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Ostiense Garbatella / Via del Porto Fluviale

Fucilazione al Ponte di Ferro: il degrado offusca la Memoria

La targa apposta dal Municipio per ricordare le dieci donne uccise dai nazifascisti nel '44, è circondata da erbacce e rifiuti. Anche la piccola recinzione, messa a ridosso del ponte di ferro, è stata parzialmente divelta

Rifiuti, erba incolta, la recinzione parzialmente divelta. Si presenta così l’aiuola ricavata sulla sponda Ostiense del ponte di ferro. Al riparo di due cipressi, la lapide commemorativa delle donne massacrate il 7 aprile di settant’anni fa, è ancora al suo posto. Ma di fiori neppure la traccia. Una sola piantina, piuttosto malconcia, sembra resistere ai piedi del cippo marmoreo.

LA VICENDA STORICA - Nell’aprile del 1944 un plotone di soldati tedeschi uccise dieci donne. La loro colpa, in un periodo di gravissima costrizione, fu l’aver partecipato all’assalto dei Mulini Tesei. Uccise e forse anche violentate, almeno secondo alcune ricostruzioni, per aver cercato di sfamare i propri figli. La vicenda si inquadra nel periodo dell'occupazione tedesca della Capitale.

LA MEMORIA ED IL DECORO  -Queste dieci donne, lasciate a terra dopo una rappresaglia nazifascista, vennero sì uccise, eppure mai dimenticate. E questo grazie anche all’opera di Memoria storica che l'ente municipale ha sempre portato avanti.   Ma che, nonostante l’impegno, non appare sufficiente a mantenere quel luogo inaugurato appena  tre anni fa, in condizioni di costante decoro.

Ponte di Ferro:: la Memoria ed il degrado

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