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Garbatella Garbatella / Piazzale Ostiense

Il Municipio XI manifesta contro la privatizzazione di Acea

Prosegue la protesta del Municipio XI, pronto a presidiare l’aula Giulio Cesare il giorno della votazione della delibera in Campidoglio. Ed intanto Catarci denuncia l’aumento delle tariffe su fornitura di energia, gestione rifiuti e trasporto urbano

A poche ore dalla manifestazione che domani vedrà scendere nelle strade associazioni, cittadini ed istituzioni di prossimità, contro la vendita del 21% della quota di Acea ai privati, il Municipio XI, nella persona del suo Presidente Andrea Catarci, sottolinea ancora una volta tutto il proprio dissenso verso l’operazione.

Rincaro servizi pubblici. Il Minisindaco di Via Benedetto Croce, nel puntare l’indice contro le scelte della Giunta Capitolina, allarga l’analisi sui rincari dei servizi pubblici che andranno a gravare sui portafogli dei cittadini, già funestati dal perdurare della crisi economica.
“I romani pagano tariffe sempre più alte per servizi di fornitura di energia, di raccolta e smaltimento rifiuti e di trasporto urbano che sono ogni giorno più scadenti, in un quadro di aumento generalizzato del costo della vita e di tasse imposte dal Governo nazionale, IMU sulla prima casa su tutte” fa notare il Presidente del Municipio XI Andrea Catarci.

Costo dei servizi idrici. “Discorso a parte va fatto per l’acqua che doveva costare il 10/15 % in meno sulla base dell’esito del referendum e che, invece, è rimasta invariata, con sottrazione indebita di ulteriori risorse alle famiglie. Che Alemanno e il centro destra, per motivare l’ingiustificabile privatizzazione di ACEA, arrivino a dire che dopo tale operazione i costi per la cittadinanza si ridurranno – incalza Catarci - sa di cialtronesca beffa: perché non è vero e perché in parte proprio lui, Sindaco di quella Roma Capitale che è azionista di maggioranza delle due società ACEA, avrebbe già dovuto ridurre le tariffe”.


Il Municipio XI aderisce alla manifestazione. E sulla posizione del Municipio XI, il suo Presidente, che ieri ha partecipato insieme ad altri dieci minisindaci al presidio di Piazzale Ostiense, ricorda come “insieme agli altri Enti territoriali guidati dal Centro Sinistra, il Municipio XI ha aderito formalmente, con un atto della Giunta locale, alla manifestazione Roma non si vende, a cui prenderà parte il prossimo sabato. Inoltre si impegna a proseguire le mobilitazioni e se necessario a presidiare l’aula Giulio Cesare nel momento del voto di una delibera irrazionale, antidemocratica e distruttiva per la città. Per impedire – conclude Catarci - un regalo all’imprenditoria privata sulla pelle di Roma e dei Romani”.
 

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