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Montagnola: solidarietà e vicinanza ai lavoratori di Cinecittà

Votato all’unanimità un documento per chiedere il rilancio di Cinecittà Studios, attraverso l’avvio di una discussione sul piano industriale e l’acquisizione del titolo UNESCO di Patrimonio dell’umanità

La vicenda dei lavoratori degli Studios di Cinecittà, approda ai banchi del Consiglio Municipale.
In quella sede, nella giornata di giovedì 19, maggioranza ed opposizione hanno condiviso un documento importante. Davanti ad una delegazione arrivata direttamente dagli Studios, all’unanimità i Consiglieri del Municipio XI hanno deciso di impegnare il Presidente Catarci ad intraprendere iniziative su vari fronti, col fine di rilanciare lo stabilimento cui si riconosce” importanza storica nazionale ed internazionale”.

Solidarietà ai lavoratori di Cinecittà. A fronte della grande preoccupazione per un “preannunciato piano industriale di ridimensionamento, che mette in pericolo i posti di lavoro di circa 200 dipendente”,  e preso atto che “i dipendenti- si legge sempre nella mozione – dopo aver cercato il dialogo con i vertici aziendali per evitare il peggio, sono giunti ad occupare, per protesta, gli Studios” si esprime solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori.

Iniziative a sostegno. E nondimeno, si impegna il Presidente Catarci “ad intraprendere inziative per promuovere il rilancio degli Studios; chiedere il ritiro immediato del piano industriale; promuovere l’apertura di un tavolo interistituzionale per ridiscutere il suddetto piano, con le inaccettabili previsioni relative alla costruzione di alberghi ristoranti, centri business e parcheggi”, dove attualmente sono presenti gli studi cinematografici.
Il documento, si chiude con una richiesta esplicita: “chiedere l’attivazione dell’iter per l’attribuzione del titolo UNESCO di Patrimonio dell’Umanità”.

Cinecittà patrimonio cittadino. “Trovo  giusto che tutta Roma si occupi del problema della svendita di Cinecittà e della lotta delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori – ci fa sapere Paola  Angelucci, capogruppo SEL e prima firmataria dell’atto – perché è un patrimonio di tutta la città e dell'Italia, cuore della cinematografia italiana e  le istituzioni devono esprimersi. Per questo   ho lanciato la proposta di una mozione da far girare in tutti i municipi romani, per attribuire ulteriore peso alla lotta dei lavoratori  di Cinecittà che stanno contrastando le dismissioni forzate, le esternalizzazioni, i fini privatistici del cambio di destinazione d'uso degli studi e del terreno voluti dalla malagestione del presidente Abete”.

Un documento da condividere. Una richiesta d’intervento esplicita, quella che la Angelucci muovi nei confronti degli altri Consigli municipali, con precise finalità.
“Chiediamo un vero piano industriale, da discutere in un tavolo interistituzionale, per il rilancio di cinecittà per il migliore cinema italiano ed europeo – spiega la prima firmataria dell’atto - La straordinaria mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Cinecittà,uscita dai cancelli di via Tuscolana, è arrivata in Municipio XI con la mozione di SEL, sottoscritta dalla maggioranza e votata all'unanimità e, mi auguro, approdi rapidamente al voto anche negli altri municipi di Roma Capitale”. Un obiettivo non trascurabile. Forse addirittura ambizioso. E tuttavia necessario se, come hanno fatto i Consiglieri del Municipio XI, si vorrà “esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori degli Studios”.
 

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