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Garbatella Montagnola / Via Fontanellato, 69

Montagnola: spazio allo "Chef Guevara", perché "il Comunismo è fatto anche d'ironia"

Luca Fontana, candidato della lista Sinistra Per Roma, ha lanciato un'esilarante campagna elettorale. Alle magliette di Falcao e dello Chef Guevara, si alternano quelle con i simboli storici del Comunismo. "Visto che la campagna non è seria, noi che lo siamo ci scherziamo sopra"

Non c’entra niente “la grande stagione degli scherzi” tanto cara al Bertinotti di Corrado Guzzanti. Eppure la campagna elettorale che il Circolo di Rifondazione Comunista ha lanciato, attinge alla stessa fonte. Dalla maglietta dello “Chef Guevara” alla foto con quella di Falcao, sembra che il Circolo di via Fontanellato abbia deciso non prendersi troppo sul serio. Una scelte originale, di cui abbiamo conversato con il protagonista di quegli scatti, Luca Fontana

Come vi è venuto in mente d’impostare una campagna elettorale in questo modo?  

“L’idea è nata vedendo i poster di Giorgia Meloni dai quali lanciava slogan come ‘qui non si fanno sconti’ oppure ‘le regole vanno rispettate’. Allora, considerando che lei viene dal partito del sindaco  coinvolto nell'inchiesta di Mafia Capitale, ci siamo detti: ‘se qui vale tutto, non è serio’. E di conseguenza, noi che invece seri lo siamo, abbiamo deciso di smascherare il loro gioco buttandola sullo scherzo”.

Si vedono manifesti con la tua foto in cui si legge Soviet, un'altra in cui tieni un mattarello in mano. Una terza, con la maglietta di Falcao. Ci spieghi la scelta di questi scatti? E poi dove andrete ad affiggere questi manifesti?

Noi continueremo ad attacchinarli in giro. Purtroppo la nostra proposta, lanciata un paio di anni fa, non ha fatto breccia. Avevamo cercato di mettere insieme tutte le anime del Municipio per istituire un circuito di bandoni istituzionali, a disposizione del territorio. Ma non ci hanno dato retta. Per quanto riguarda le foto, finora ne abbiamo pubblicate una ogni due giorni. La prossima settimana invece lanceremo un gioco elettorale. Chi fosse interessato, trova tutto sulla pagina facebook Che Guevara Roma. Per quanto riguarda le foto, abbiamo voluto divertirci un po’. In quella con la scritta 'Soviet'  indosso un cappello alla Lenin ed una maglietta ‘old style'. Per dire che i simboli non sono tutto, ma per noi sono importanti. Nella foto 'Chef Guevara' ho un mattarello in mano. Lì abbiamo voluto ironizzare sul luogo comune dei comunisti che si mangiano i bambini. 

E invece perché, parlando di Fede,  hai messo la maglietta di Falcao?

Falcao è l’ultima creazione. La nostra fede  è giallorossa ed infatti al Circolo ci vediamo le partite tutti insieme. Però la scelta di Falcao è ragionata. Se Francesco Totti è un giocatore che fa dell’individualismo la sua arma migliore, negli anni 80 il nostro idolo era un regista che faceva giocare un’intera squadra. Senza offesa, ma anche Righetti diventava forte con Falcao vicino... Detto questo, in tutte le magliette finora sfoggiate, da Chef Guevara a Soviet, c’è un comune denominatore.

La reazione alla candidatura di Giorgia Meloni?

Anche. Però c’è anche un altro aspetto: e cioè che il Comunismo è fatto certamente di militanza, ma anche di sorrisi e della capacità di saper ironizzare. Altrimenti, come avremmo fatto a sopravvivere fino ad oggi? 

La campagna più pazza del Municipio VIII

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