Il Ponte della Scienza, la cui realizzazzione ha tenuto col fiato sospeso i residenti di due municipi, è pronto. A dire il vero lo è da tempo, e già infatti presenta i segni dei primi atti vandalici, nella forma di scritte e graffiti.

SOSPESO IN UN LIMBO -  Tuttavia, considerando le molteplici aspettative generate dal suo completamento, la delusione  dei cittadini è grande. Non c’è mai stata, infatti, una reale inaugurazione. A dire il vero si ricorda una cerimonia, presieduta dall’allora Assessore  ai LL.PP. Fabrizio Ghera di Roma Capitale, all’epoca in cui vennero congiunte le due campate. Ma poi, quel ponte che doveva servire a collegare la riva Marconi con quella Ostiense, è rimasto confinato in una sorta di limbo.

UN PONTE ALLA MERCE' DI TUTTI - “Il ponte della Scienza è finito – ricorda Lorenzo Maria Sturlese, portavoce del gruppo Ciclabile Pedalando Uniti - ma non é  collaudato!!! Era per le bici e i pedoni... ma come si vede in foto ci passano pure le moto... e perché non un suv? Terra di nessuno, cantiere recintato, non presidiato... transitabile e abbandonato!”

LE CICLABILI DEL QUADRANTE - Difficile dare torto al ciclista. E tuttavia, sarà il caso di ricordare che i percorsi ciclabili del quadrante, sono stati realizzati a macchia di leopardo. Dalla dorsale del Tevere, ad esempio, pedalando sul Ponte della Scienza si arriva in via Ostiense, strada ad alta percorrenza sprovvista di corsie ciclabili. Che però riappaiono, sul ponte Spizzichino, per sparire nuovamente subito dopo. Ed ancora, superata Circonvallazione Ostiense, si trova un'altra dorsale ciclabile, quella della Colombo. A ben vedere, dunque, il Ponte della Scienza , più che un’opera incompiuta, sembra un’infrastruttura perfettamente calata in un tessuto urbano che, tra Marconi e Ostiense, non rende certo semplice la vita ai ciclisti romani.