Una nota stonata, nel clima festoso quale si addice alla vigilia di Natale, è data dalla notizia che il Canile di Ponte Marconi, stia passando dei momenti non particolarmente felici.

SENZA SOLDI DA LUGLIO - Gli operatori che lavorano a contatto con i migliori amici dell’uomo, da quest’estate, versano in condizioni economiche non propriamente floride. La denuncia arriva dal Presidente del Municipio Roma XI Andrea Catarci.“E’ da luglio che l’Associazione L’Impronta non viene pagata per la gestione del Canile comunale di Ponte Marconi, nel Municipio Roma XI. Gli stipendi non ci sono e i posti di lavoro degli operatori che garantiscono la sopravvivenza di un servizio fondamentale per la città stanno a rischio.”

UN SERVIZIO IMPORTANTE - Che l’uomo sia il miglior amico del cane, come anticipato in apertura, è noto. Più difficile da riconoscere è il fatto che, troppo spesso, l’uomo non sia interessato a contraccambiare il sentimento che lo lega al quadrupede. E la prova evidente è caratterizzata dalla presenza di numerosi canili in giro per la città, a dimostrazione del fatto che il servizio reso da chi vi opera, è assolutamente necessario.

L'APPELLO - “Le cifre in ballo non sono proprio da brividi (meno di venti mila euro mensili in totale), eppure Roma Capitale ancora una volta non onora gli impegni assunti. Siamo a Natale e lavoratrici e lavoratori sotto l’albero vorrebbero trovare le fatture pagate e con esse i loro soldi. Il Sindaco Alemanno e l’Assessore Visconti intendono intervenire o ci si deve affidare a Babbo Natale?. Per una volta  - conclude ironico Catarci  - la Giunta capitolina dimostri interesse per le famiglie in carne e ossa e non solo per quelle astratte che evoca, spesso e volentieri, tra ipocrisia e fondamentalismo. Per farlo basta compiere un semplice atto dovuto: pagare chi ha lavorato.”