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Garbatella: il Consiglio Municipale vuole intitolare i giardini pubblici a Leda Colombini

A Leda Colombini, storica attivista per i diritti civili, potrebbero essere intitolati i giardini di Circonvallazione Ostiense. Angelucci (SEL): "Lei abitava lì, ha attraversato migliaia di volte quei giardini, i cui platani ha visto crescere"

A descrivere una persona dello spessore di Leda Colombini, trema un po’ la penna. Potremmo iniziare con la sua umile origine contadina, o viceversa, dalla fine dei suoi giorni, passati nel tentativo di rendere più umane le condizioni di vita nel carcere di Rebibbia.

LA PROPOSTA DI RISOLUZIONE - Da qualsiasi punto la si voglia osservare, l’esistenza di Leda Colombini è stata caratterizzata da una grande passione, riversata in tutti gli ambiti nei quali si è cimentata. Come partigiana, come assessore regionale, come deputata e come fondatrice dell’associazione “A Roma Insieme”. Questa mattina, nella Sala Consiliare del Municipio XI, è stata votata all’unanimità una proposta di risoluzione, la cui prima firmataria è la Capogruppo di SEL Paola Angelucci, per “intitolare i giardini centrali della circonvallazione Ostiense a Leda Colombini – si legge nel documento – per dedicare ad una donna illustre del nostro Municipio uno spazio pubblico, per tenere sempre viva la memoria di lei e renderle omaggio per l’importante lavoro svolto nel sociale, nelle istituzioni, nella politica”.

UNA ZONA VISSUTA - “I giardini centrali della Circonvallazione Ostiense – ci scrive Paola Angelucci - alcuni hanno detto che sono brutti, ‘sgarrupati’, sciupati, ma in realtà sono pieni di vita: ci vanno bambini, lavoratori, signori con cani, povera gente che si siede  su quelle panchine per trovare un po’ di riposo o di conforto...e poi lei abitava là, avrà attraversato migliaia di volte quei giardinetti, ha visto crescere quei platani da piccoli alberelli a piante maestose, parcheggiava là intorno le sue improbabili macchinine piene di scartoffie, documenti, appunti per il suo lavoro. Leda era così, una donna di grande umanità, senza vezzi inutili, ma con un grande amore ed attenzione per le persone, tutte”.

DONNE ILLUSTRI E TOPONOMASTICA - Negli ultimi mesi, da un punto di vista toponomastico, ci sono state due importanti intitolazioni, in quei casi di altrettanti ponti, che sono stati dedicati a delle donne dal passato illustre. Del Ponte Rita Levi Montalcini abbiamo scritto appena due giorni fa. Ma c’è anche l‘ex cavalcaferrovia, da qualche mese dedicato a Settimia Spizzichino.Si trova sempre a circonvallazione Ostiense, e dunque alla Garbatella. E non sarebbe male pensare che, due donne dal passato così importante, possano tornare ad essere ricordate nel quartiere dove entrambe hanno vissuto.

LA SCELTA DEI GIARDINI - “Poichè in questo Municipio non ci sono nuove strade e non mi sembrava opportuno proporre un luogo già intitolato, anche per non creare disagio ai cittadini residenti – ha riconosciuto Paola Angelucci -  ho scelto quei giardini, nati come square spartitraffico, ma diventati un luogo di ritrovata socialità. Dargli dignità con l'intitolazione potrebbe, in qualche modo, stimolare l'amministrazione capitolina a mantenerli più curati e decorosi”. Sicuramente  stimolerebbe il ricordo di quanti, pur non avendole conosciute, hanno imparato a riconoscere l’incalcolabile valore della loro esperienza di vita.

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