Garbatella: al via l’VIII edizione del Roma Tre Film Festival

Teatro e cinema, musica e film cinema e memoria. E ancora arti elettroniche e cinema sperimentale. Torna anche quest’anno, per l’VIII edizione, il Festival cinematografico di Roma 3, al Palladium. Con tante novità.

UN FESTIVAL INNOVATIVO - La prima è un’articolazione particolarmente ricca. Un cinema “espanso” che prevede “ibridazioni con musica, video, arti elettroniche”. Ma che non per questo rinuncia a dedicare un documentario ai fratelli Taviani chiamati a presentare la loro ultima fatica: Cesare non deve morire. E per l’occasione è prevista la partecipazione, in rappresentanza dei due registi, dei premi David di Donatello Grazia Volpi (miglior produzione) e Roberto Perpignani (miglior montaggio) oltre a tutto il cast, compreso gli attori attualmente in carcere.

I PRECEDENTI - Il festival, che pochi ricordano esser giunto all’VIII edizione, “ha cambiato nome nel corso di dieci anni - si legge sulla pagina di Roma Tre dedicata all’evento - ideato da Vito Zagarrio, docente e regista, è partito come “Carta Bianca Dams” all’interno del festival romano “Arcipelago”, offrendo un primo spazio ai corti “narrativi e non narrativi” degli studenti; si è poi costituito come spazio autonomo nel “Dams Film Festival”; è poi diventato “Roma3FF”, legittimando la propria identità ed espandendo il target dagli studenti a giovani professionisti, o a cineasti legati in qualche modo all’insegnamento e alla formazione; si è poi chiamato per un biennio “Film Teatro Fest”, ibridandosi con esperienze di performance dal vivo”. Ma l’attenzione per il Cinema, per in un’ottica che gli organizzatori definiscono “espansa” non è mai venuta meno. Ed anche per questo che, dal 5 al 9 giugno, vale la pena recarsi al Teatro Palladium per averne un saggio.