Garbatella, c'è un presepe meccanico che da otto anni cerca una nuova casa
Quasi duecento statuine del presepe realizzate a mano dal signor Dante Pica, cercano una nuova desintazione. Pace: "Valutiamo con attenzione il sogno di trovargli una degna collocazione"
Sono quasi duecento le statuette meccaniche realizzate da Dante Pica. Il pensionato, originario della provincia di Orvieto, le ha realizzate una per una a mano. I personaggi sapientemente modellati, dal 2008 sono ospitati nei locali della chiesa di Santa Galla, alla Garbatella. Una destinazione provvisoria, inadatta ad ospitare un numero di statuitine in costante crescita.
L'OBIETTIVO - “Il sogno di trovare una degna collocazione – ha annunciato il Minisindaco Paolo Pace, che nei giorni scorsi ha visitato il presepe – sarà oggetto di attenta valutazione da parte nostra”. Anche perché, come lo stesso Presidente del Municipio VIII ha riconosciuto “A Natale sono importanti i sogni dei bimbi, da 0 a 90 anni”. E quello dell'artigiano, è chiaro: bisogna individuarea una sede più appropriata. Richiesta che, peraltro, nel 2014 è stata oggetto anche di un'apposita raccolta firme.
GLI ANTICHI MESTIERI - Il signor Pica, una vita trascorsa da agricoltore, la passione per l’artigianato e per le statuine meccaniche, l’ha scoperta in tarda età. “L’dea è nata da quando ho avuto la prima nipotina – ha spiegato a Romatoday – Aveva cinque o sei anni e per farla divertire pensai di fare un giocattolino: l’arrotino. Da allora ho cominciato a fare gli altri personaggi. Il fabbro, il falegname e piano piano ho realizzato altri pezzettini e lì è venuta l’idea di farne un presepe”. Lo spazio adiacente il teatro parrocchiale In Portico, è però limitato. Da qui l’esigenza, ora conosciuta anche dal Presidente Pace, di trovarvi una nuova destinazione.
