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Il Municipio VIII nel 2014: i fatti più importanti dell'anno

Il braccio di ferro sul Fosso delle Tre Fontane. La cura del verde e l'attenzione per il decoro da parte dei residenti. La condizione delle scuole, talvolta preoccupante. Tutti le vicende più significative del 2014,nel Municipio VIII

L’anno si avvia a conclusione. Ed anche nel territorio del Municipio VIII è arrivato il tempo di fare qualche bilancio. Diciamolo subito: non si sono registrati grandi cambiamenti. E’  stata avviata la raccolta differenziata, certo, ma ancora è troppo presto per  valutarne le conseguenze. Molte altre situazioni, che avevano caratterizzato il 2013, sono invece rimaste in sospeso. Dalla vicenda del CTO a quella del PUP Da Vinci. Qualche significativa novità però, questo 2014 la lascerà in dote.

IL DECORO URBANO - La prima positiva acquisizione che si vuole ricordare, è data dallo sviluppo d’una coscienza civica che ripone maggiore attenzione al decoro. Talvolta si è trattato di un gruppo nato su facebook che ha deciso d’incontrarsi nel mondo reale, per mettersi a disposizione del quartiere. Altre volte di originali sinergie messe in campo per migliorare una singola infrastruttura, come per il “ponte l’Argonauta”. Ci sono stati infine i tanti gruppi di volontari che, con il classico fratino blu, si sono messi a ripulire muri ed arredi urbani. In generale, il territorio dalla somma di queste iniziative, ne è uscito migliorato.

GLI SVILUPPI URBANISTICI - Il 2014 non è stato invece granchè risolutivo per le sorti di tre grandi complessi. Parliamo del “bidet” di via Costantino. Ripetutamente occupato, su impulso del Municipio è stato blandamente sorvegliato. Ma resta un luogo il cui destino rimane incerto. C’è poi l’altro grande punto interrogativo, del complesso di Piazzale dei Navigatori, sempre più esposto al degrado. Ed infine va citata la vicenda relativa all’utilizzo dell’ex Fiera di Roma, per la quale l’attuale condizione di stasi, potrebbe rappresentare la quiete che precede la tempesta. L’unica novità sostanziale, dal punto di vista urbanistico, si è registrata nella ripresa dei lavori nell’immenso cantiere degli ex Mercati Generali. E dalla consegna di un centro anziani.

IL FOSSO DELLE TRE FONTANE - Per restare ancora sull'urbanistica, possiamo tranquillamente affermare che nel 2014 si è consumato uno straordinario duello. A rendersi protagonista del prolungato braccio di ferro,  una parte della Giunta Catarci, supportata da una manciata di consiglieri di maggioranza  e di opposizione (M5S); dall'altra parte della barricata invece, si sono messe in evidenza le amministrazioni comunali e regionali. Parliamo della vicenda legata all’interramento del fosso delle Tre Fontane, dove era prevista l’edificazione del complesso I-60. Una battaglia che ha ricordato, per molti versi, la classica sfida tra Davide e Golia, con la vittoria insperata del primo. Il riconoscimento dell'esistenza del fosso, ribadita anche da un combattivo comitato locale, è stata resa possibile  grazie al risolutivo intervento della magistratura .

LO STATO DELLE SCUOLE - Il 2014 non è stato costellato soltanto di risultati positivi. Al contrario, sono risultate piuttosto preoccupanti le condizioni di  alcune scuole che lo popolano. In particolare ha destato molta apprensione la vicenda del bambino puntosi con una siringa nel giardino della sua scuola materna, a Roma 70. C’è stata poi la storia della prolungata chiusura del Liceo Peano, in zona Tintoretto. A seguito della caduta di un controsoffitto, è emersa infatti la necessità d’intervenire rapidamente con una manutenzione straordinaria, di cui era competente la Provincia. L’intervento ha comportato la chiusura dell’istituto per diverse settimane. Con evidente disagio arrecato alla didattica.

LA CURA DEL VERDE - A chiudere, sarebbe delittuoso non sottolineare la grande attenzione che i residenti hanno saputo deputare alla cura delle aree verdi. Dal parco del Pullino a quello Falcone e Borsellino della Montangola, passando per il Parco Giovannipoli della Garbatella, gli esempi non mancano. Potremmo raccontare anche la vicenda, conclusasi con un’assegnazione, degli orti delle Tre Fontane. O ancora quella della risistemazione dell’area verde, di via Ascari, a Roma 70. Il 2014 sarà quindi ricordato anche per l’impegno dei cittadini nella cura del verde. La speranza, in questo caso, è che il prossimo anno questa spinta positiva, possa proseguire con la stessa intensità. Per ora comunque, le premesse lasciano ben sperare.

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