Morto investito da un'auto a Ostia: Garbatella piange Mirko "er giaguaro"
Nel quartiere era un'istituzione, spesso frequentava Casetta Rossa: "Ci vorrebbe troppo inchiostro e troppa sofferenza per descrivere quanto fosse importante per noi"
"Roscio che brutta sorpresa che ci hai fatto stamattina, nell'amarezza bestiale di quello che è successo, scalda il cuore vedere quanta gente gli ha voluto bene". Recita così uno fra i tantissimi messaggi per salutare Mirko Riggi lasciati dagli abitanti sui social network. Un centinaio tra condoglianze e ricordi di attimi passati insieme. A Garbatella Mirko era un'istituzione, lo chiamavano "er giaguaro", da pochi anni si era trasferito a Casal Bernocchi ma nel suo quartiere era ancora di casa. Trentasei anni, è morto investito da un'auto su via Ostiense ieri sera, verso mezzanotte, mentre attraversava all'altezza del cavalcavia Lido Nord.
Frequentava spesso Casetta Rossa. Era lì ieri nel pomeriggio per un giro di tombola. "Mirko se n'è andato, da solo, nella notte. Ci aveva lasciato urlando il suo ambo!" ricordano gli attivisti del centro sociale. "Aveva ricevuto lamentele invidiose e i sorrisi della comunità, quella comunità, la nostra, che lo ha amato e che continuerà ad amarlo. Ci vorrebbe troppo inchiostro e troppa sofferenza per descrivere quanto fosse importante per noi, più di quanto noi fossimo per lui. Ti ringraziamo per averci scelto - continua il messaggio - per aver portato la follia creativa delle tue provocazioni, ti ringraziamo per gli interrogatori astrali, per le sigarette chieste mentre dalle labbra pendeva la tua, delle battute geniali, impreviste e imprevedibili, per lo sguardo che ci faceva tana dentro, per il sorriso storto e i tuoi balli, per la compagnia, per aver diviso con noi il pane, per aver agitato i momenti di resa e averci insegnato ancora una volta che non si è persi mai se si cammina insieme, con tutti i passi che la vita ci assegna, a ognuno di noi. Grazie, non ti dimenticheremo mai".
Decine e decine i messaggi lasciati anche sul gruppo Facebook di quartiere, dove lo zio annuncia la sua morte. "Qui per te era casa, era un luogo sicuro e protetto - scrive Francesca - era un po' famiglia. Mancherai, tanto. Ma noi ti ricorderemo. Sarai con noi, anche domani e il giorno dopo e quello dopo ancora". E ancora Lisa: "Mirco che regalava rose e cioccolatini, che ogni tanto si scordava un accendino, Mirco che salutava sempre pure da lontano, che ti chiedeva il segno zodiacale, mancherai tanto anche a noi i tuoi amici della Garbatella che per caso incontravi per strada o chi ti conosceva da sempre". Alessio: "Condoglianze il juguaro mancherà a tutta la Garbatella". Maria Cristina: "E mo a chi lo do il Kinder bueno. Riposa in pace tesoro".
Ancora da chiarire le esatte circostanze che hanno portato alla morte di Mirko. Si sa che è stato travolto da una Fiat Panda e che l'automobilista si è fermato a prestare i primi soccorsi. Trasferito poi d'urgenza al Grassi di Ostia, è deceduto poco dopo in ospedale. Il conducente della Panda è stato invece trasportato al Campus Biomedico, dove sono stati richiesti gli esami tossicologici e alcolemici di rito. Svolti i rilievi scientifici, starà ora agli agenti della polizia locale intervenuti ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.