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Giovedì, 18 Aprile 2024
Garbatella

Intervista, Paola Angelucci torna in Giunta: "Esperienza e dedizione non mancheranno"

Già assessora durante l'ultima amministrazione Catarci, Paola Angelucci è tornata in Giunta con Amedeo Ciaccheri. Ecco quali sono le deleghe e gli obiettivi per questi ultimi 9 mesi di governo locale

A settembre, un po’ a sorpresa, la giunta municipale è stata interessata da un mini rimpasto. Patrizia Ricci, già direttrice del Municipio, divenuta assessora con Ciaccheri, ha rimesso la delega all’urbanistica ed ai lavori pubblici. La prima è stata acquisita dal minisindaco. L’altra è andata a Paola Angelucci che, con l’ultima giunta Catarci, aveva già coperto il ruolo di assessora.
 
Angelucci, come in passato hai ricevuto la delega ai Lavori Pubblici a cui si sommano quelle relative alla Lotta all’Abusivismo ed alla Cura del Territorio. Quest’ultima che compiti prevede? 

Prendersi cura del territorio significa dedicarsi ai piccoli interventi che migliorano la qualità della vita delle persone. Penso alla fontanella rotta, alla panchina mancante nel giardino pubblico, alla mattonella saltata nel percorso tattile. Così di questo genere che, sommate, fanno la differenza. E restituiscono l’idea al cittadino che questa è un’amministrazione attenta anche ai piccoli bisogni della comunità. D’altra parte anche la mia nomina rispecchia questa scelta. Io la vivo come un premio all’interazione costante che, in questi anni, ho avuto con il territorio. Ed in tal senso è un riconoscimento ad un’intera comunità.

L’ultima volta che aveva ricoperto un ruolo  in giunta c’era Catarci alla guida del territorio. Venuta meno quell’esperienza, il Municipio è stato governato da Pace, poi c’è stata la gestione commissariale ed infine un anno e mezzo di Ciaccheri. Trova che il Municipio, i bisogni del territorio e dei cittadini che lo abitano, siano cambiati in tutto questo periodo?
 
Purtroppo la nostra città galleggia e il senso di vuoto e di abbandono sono cresciuti insieme alla crisi economica e sociale, aggravato il tutto dalla pandemia. Il municipio è attento e sensibile, per questo stiamo facendo il possibile per mettere in essere tutti i cantieri in breve tempo e soprattutto ascoltare il territorio. Il nostro ruolo è quello di interpretare le reali difficoltà prima che diventino croniche, dalla manutenzione di strade e marciapiedi, alla pulizia delle caditoie, dall’arredo urbano, alla manutenzione degli edifici pubblici, senza dimenticare la pulizia e l'illuminazione pubblica. Chiaramente un decentramento amministrativo così imperfetto, e sbilanciato nei confronti del Campidoglio, non aiuta.   
 
Patrizia Ricci, già direttore del Municipio, era un tecnico. Lei invece un politico di una certa esperienza, a livello municipale. A cosa è dovuto questo avvicendamento? 

L'architetto Ricci ha fatto sicuramente un buon lavoro nel riprendere in mano la situazione, dopo l'esperienza fallimentare dei 5 stelle ed il lungo commissariamento seguito alle dimissioni di Paolo Pace. L'impostazione tecnica è stata importante, però anche la visione politica lo è. Soprattutto per quel ragionamento che facevamo prima sull'interpretazione del bisogno, sulla capacità di intuire ed essere parte stessa della comunità che si ha l'onore di rappresentare.
 
Nei prossimi nove mesi, quali sono gli obiettivi che si è prefissata? Quali le priorità, relativamente alle sue deleghe?
 
Vogliamo lasciare una traccia importante e concreta del nostro operato, fare tanto e fare bene, per un percorso che vogliamo sia di riscatto per tutta città. La nostra scommessa è quella di perseguire grandi obiettivi in poco tempo. Quindi puntiamo a dare seguito ai progetti del bilancio partecipativo derivante dagli oneri di Piazza dei Navigatori; ad interagire costruttivamente con il Dipartimento Simu per sistemare le criticità sulle tante strade di grande viabilità del  nostro trerritorio. Ma anche a lavorare sull’ordinaria manutenzione, sistemando i marciapiedi degli edifici scolastici e dei luoghi pubblici. Vogliamo anche impegnarci sull'abbattimento delle barriere architettoniche, e sul miglioramento dell’illuminazione pubblica. La dignità e il benessere che questi piccoli grandi interventi producono è fondamentale per la qualità delle nostre vite dal momento in cui mettiamo piede fuori casa.
 

Lei ha anche una delega relativa al contrasto all'abusivismo edilizio..
 
Sì, noi abbiamo sul nostro territorio il parco archeologico più grande del mondo, l'Appia antica. Un piccolo budget, ma la volontà di mettere ordine, cominciando dalle insegne abusive che si inseriscono in ambienti vincolati con prepotenza, invadendo la grande bellezza. Ci sarebbe tanto tantissimo da fare, sarebbe infatti importante avere dei fondi maggiori dedicati al contrasto all'abusivismo. Di certo esperienza e dedizione non mancheranno, farò, faremo del nostro meglio insieme alle donne e uomini che si impegnano insieme per il nostro territorio e per Roma.
 

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