"È stato dato in affidamento, con avviso pubblico del Dipartimento dei Servizi Sociali del Comune di Roma Capitale, un immobile che presumibilmente è stato confiscato alla mafia. L'immobile si trova in via di Tor Carbone 118 ed il tempo per il suo affidamento scadrà il 2 aprile". Questo è quanto si legge in una nota di Codici. E fin qui niente di strano.

Il comunicato, però, continua: "Ininterrottamente i funzionari del Codici hanno effettuato numerosissime telefonate per poter acquisire le piantine dell’immobile, in modo da poter partecipare alla gara. Nessun impiegato, però, ha saputo dare indicazioni chiare e precise all’associazione". 

Il segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, "chiede al Sindaco e all’Amministrazione Capitolina di verificare urgentemente la vicenda. Manca assolutamente la trasparenza necessaria per operazioni del genere". C'è la sensazione che tutto sia stato fatto in fretta, "vista la mancanza di informazioni al riguardo che non permette a imprese e associazioni di partecipare".

Tale approssimazione, denuncia Giacomelli, "danneggia Codici e tutte quelle associazioni che si battono costantemente contro il sistema usuraio e che si impegnano ogni giorno nella tutela delle vittime di situazioni di sovra indebitamento e usura".