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Giovedì, 18 Aprile 2024
Garbatella Garbatella / Piazza Damiano Sauli

La rossa Garbatella ha il cuore nero? Trovati reperti fascisti alla Cesare Battisti

Nella scuola di Piazza Sauli il busto del gerarca fascista a cui l'istituto era dedicato è lasciato per terra in un angolo. Un genitore, fatta la scoperta, lancia la proposta: "Perché non fare un museo storico del quartiere?"

In piazza Sauli, nel cuore pulsante della Garbatella, c’è una scuola che ha cresciuto intere generazioni. Alla Cesare Battisti sono infatte passate decine di migliaia di alunni. E forse qualcuno ricorda che l’intitolazione al patriota trentino morto nella prima guerra mondiale, è piuttosto recente. L’istituto infatti, e non è un mistero, risale  agli anni trenta. Dunque fu realizzato in piena epoca fascista.

L'ORIGINE - Sul sito dell’Istituto Comprensivo piazza Sauli l’origine della scuola è apertamente dichiarata. Si legge infatti che “per volontà di Mussolini fu intitola a Michele Bianchi, un gerarca fascista che aveva partecipato alla marcia su Roma”. Bianchi, giornalista de l'Avanti! è stato anche il del primo segretario del Pnf ed ha ricoperto per un anno, fino alla sua morte(1930) l'incarico di Ministro dei Lavori Pubblici.  Ma il suo legame con la scuola della Garbatella nel tempo è andato dimenticato.

LA SCOPERTA - La storia dell'istituto di Piazza Sauli è stata in effetti travagliati.Prima di trasformarsi in Cesare Battisti, l’edificio era stato infatti utilizzato come postazione antiarea. E successivamente come ricovero per gli sfollati. Una recente "scoperta" ha però permesso di riaccendere i riflettori su quella che ne era stata l'origine."Mi sono imbattuta per caso in un busto, lasciato a terra, abbandonato in un angolino al secondo piano della Cesare Battisti – spiega Elisabetta Rossi, una residente – allora ho pensato di chiedere informazioni in giro, ricorrendo anche a facebook. Ed è stato così che ho scoperto che si trattava di Michele Bianchi, un gerarca fascista. La conferma che fosse proprio lui, l’ho avuta osservando attentamente la stele che si trova all’ingresso della scuola. Apparentemente sembra intitolata a Cesare Battisti. Ma in realtà c’è un’incisione, che è stata nascosta sul retro, e sulla quale è riportato il nome di Michele Bianchi”. La stele è infatti stata girata, probabilmente per occultarne l’origine.

IL MUSEO DEL QUARTIERE - “La Garbatella è piena di reperti fascisti che hanno una valenza storica e artistica – ricorda la  cittadina – il busto ad esempio è fatto da una mano esperta. E non dovrebbe essere lasciato così, per terra, in un angolino. Io vorrei proporre un Museo storico della Garbatella, anche per valorizzare reperti come quello. Mi piacerebbe vedere crescere la consapevolezza nei cittadini che abitano e che vivono il quartiere. Negli ex bagni pubblici ho trovato, sotto una moquette, ho trovato dei bellissimi mosaici realizzati sempre nel ventennio. A prescindere dalla politica, io credo che serva una maggiore conoscenza a livello storico e culturale del nostro quartiere”. Dopo le iniziative volte a festeggiare la nascita della Garbatella, potrebbe quindi arrivare anche un museo. “Per ora la mia è solo un’idea - ammette la signora Rossi -  Però vorrei sottoporla al Presidente del Municipio, per vedere se è anche realizzabile”.

Garbatella: il gerarca Michele Bianchi alla Cesare Battisti

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