rotate-mobile
Garbatella Garbatella / Via San Nemesio

Garbatella, incatenati al CTO: 75 operatori rischiano il posto di lavoro

Gli operatori addetti alla sanificazione ed alla pulizia del CTO e del Sant'Eugenio, rischiano il posto di lavoro. La ditta per la quale operavano chiede loro anche la restituzione di 12mila euro. Catarci: "Intervenga subito Zingaretti"

Mercoledì mattina due lavoratrici si sono incatenate al cancello del CTO. Lo hanno fatto per protestare contro le lettere di licenziamento che stanno arrivando a molti addetti al settore di pulizia e sanificazione. La vicenda coinvolge decine di operatori, precedentemente impegnati tra gli ospedali di Garbatella, Eur ed Ostia.

I TRE PROTAGONISTI - Il destino di questi lavoratori, chiama in causa tre soggetti: la Regione, la Asl RmC e la Maca srl. Quest'ultima "è la ditta che, occupandosi degli ospedali Cto, Sant'Eugenio e Grassi, fa il servizio di pulizia, sanificazione, consegna e trasporto materiali nel territorio dell'ex Asl  Roma C – ha ricordato il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci -  Per 75 dei 240 dipendenti la Maca ha avviato una procedura di licenziamento collettivo, per essere "strutturalmente in esubero rispetto alle esigenze relative all'appalto".  Il secondo soggetto protagonista  della vicenda è La Asl. Come il Minisindaco ha ricordato, l'azienda sanitaria locale "contesta alla società delle somme che avrebbe elargito in eccesso in passato, pretendendo di averle indietro". C'è infine un terzo attore che entra in gioco: la Regione Lazio. L'Ente governato da Zingaretti, ad oggi  "si è limitato ad esperire burocraticamente il tentativo di conciliazione, dichiarato chiuso lo scorso 8 aprile con il verbale di mancato accordo".

LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO - La fallita concilizione rischia però di cagionare effetti disastrosi."In questo triangolo di arroganza ed indifferenza – scrive Catarci – si consuma la tragedia di 75 famiglie". La perdita del posto di lavoro, non rappresenta l'unico problema. "Non contenta la Maca ha anche inviato delle lettere dal sapore medievale - spiega il Presidente Catarci - con cui intima di restituire alla società 11.800 euro cadauno degli stipendi pregressi, per far pagare a loro, alle lavoratrici ed ai lavoratori, il rischio d'impresa e le somme da restituire alla Asl". Uno scenario inedito, contro il quale alcune operatrici hanno protestato, incatenandosi al cancello del CTO. "La Asl Roma 2 sta procedendo alla revoca dell’appalto alla MA.CA., ma se non si fa presto e non si concorda con il soggetto subentrante la salvaguardia di tutti i posti di lavoro potrebbe essere tutto inutile" avverte Catarci. Cosa fare? "Facciamo appello al Presidente Zingaretti perché intervenga direttamente a porre fine a questa drammatica situazione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Garbatella, incatenati al CTO: 75 operatori rischiano il posto di lavoro

RomaToday è in caricamento