Casetta Rossa respira: quindici giorni di proroga, ma resta il rischio chiusura

Qualche portavoce del Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi aveva provato ad esprimere solidarietà a Casetta Rossa. Lo aveva fatto su facebook, ricevendo come risposta la richiesta di un impegno concreto, magari con la votazione dell’atto che l’opposizione ha portato martedì mattina in Aula. La mozione che prevedeva una proroga per Casetta Rossa non è però stata votata. I Cinque Stelle hanno preferito abbandonare in massa l’emiciclo, facendo venire meno il numero legale. Niente votazioni. Ne è seguita la reazione degli attivisti di via Magnaghi, che hanno invaso l’aula. 

LA PROROGA - "La lotta di stamattina ha pagato, ma non è abbastanza – comunica con un post Casetta Rossa  - Per ora il Municipio si è impegnato a concedere la proroga prevista dalla convenzione previo un sopralluogo dei lavori tra 15 giorni. Il rischio di chiusura della Casetta Rossa rimane alto, per questo vi chiediamo di continuare a sostenerci come avete fatto finora aiutandoci ad ultimare i lavori nel parco: da questo pomeriggio saremo attivi, vi aspettiamo. Abbiamo vinto la prima battaglia e continueremo fino alla vittoria”.

IL SILENZIO E L'ATTACCO - Veemente la reazione dell’ex Minisindaco Andrea Catarci. “Casetta Rossa ottiene un primo risultato grazie alla mobilitazione massiccia ed al confronto con la struttura amministrativa del Municipio, nella noncuranza e nel silenzio imbarazzante e colpevole dei Consiglieri, della Giunta e del Presidente M5s – premette Catarci, che poi va all’attacco - quelli della trasparenza e della legalità in pochi mesi si sono trasformati, ora abbandonano le assemblee, hanno paura dei cittadini, chiamano la polizia, secretano atti e verbali, imbrogliano sugli atti amministrativi, minacciano sgomberi e trasudano falsità, ipocrisia e arroganza”.