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Garbatella Garbatella / Piazza Giovanni da Triora

Al Teatro Ambra per Renzi e Marino c’è il tutto esaurito

Centinaia di persone accorse per assistere all’incontro dell’Ambra. Renzi “Adesso la partita dovete giocarla anche voi cittadini. Non siete un numerino, né un codice a barre: fate parte di una bellissima comunità”

Forse il Teatro Ambra della Garbatella non ha mai visto tutto quel pubblico. Ammassato uno sull’altro per ascoltare, in prima assoluta, la voce delvsindaco in carica Matteo Renzi. Arrivato alla Garbatella per tirare la volata ad un candidato sindaco, Ignazio Marino, impegnato nel prossimo ballottaggio contro Gianni Alemanno. Apre l’incontro, per un saluto, il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci, chiamato a sua volta confermare il proprio mandato contro lo sfidante Andrea Baccarelli, candidato del centrodestra. Ma la scena viene subito lasciata ai due “big” del centrosinistra.

IL MESTIERE PIU’ BELLO DEL MONDO - “Essere sindaco è la cosa più bella del mondo - esordisce  il primo cittadino di Firenze davanti a centinaia di cittadini - Ci sono persone, ad esempio, che per la laurea della figlia ti scrivono per renderti partecipe della grande gioia che vivono. Anche per questo auguro a Marino di poter fare il mestiere più bello che ci sia. Significa dare del tu alla speranza in una cornice di difficoltà e di lontananza dalla gente che è impressionante. Però - vira subito il sindaco di Firenze - il vero tema riguarda voi”.

IL CAMBIAMENTO E LA PARTECIPAZIONE - Gran parte dell’intervento di Renzi, è un’esortazione ai cittadini romani ad andare a votare. “Quello che Marino doveva fare l’ha fatto. Tra l’altro a memoria credo che sia stato l’unico a dimettersi da un posto di parlamentare prima di vincere.  Ma signori, la partita ce l’avete in mano voi adesso – ribadisce il sindaco di Firenze - Ed è una sfida non per la politica. Io non parlo né del governo, anche perchè ogni volta che lo faccio succede un mezzo casino. E non parlo nemmeno del partito, anche perché in quel caso, succede un casino e mezzo. Sto cercando di smettere, come quello che si conta le sigarette  - scherza Renzi, tra gli applausi dei tanti presenti –il punto è che in questi  giorni vi state giocando la possibilità di restituire un governo a questa città, di cui fate parte. Non siete dei numerini, anche se una certa cultura politica vorrebbe trasformarci in merce da auditel, in codici a barre ammassati uno sull’altro. E’ una clamorosa perversione che distrugge l’idea di cittadinanza e trasforma il cittadino in un utente. Siete dei cittadini, che fanno parte di una comunità. Ed il cambiamento passa per un atto di partecipazione. Fate lo sforzo di mettevi in gioco anche voi, perché c’è da andare a parlare anche con quanti non hanno votato al primo turno. Nel farlo fate politica”.

IL PARCO ARCHEOLOGICO PIU’ GRANDE DEL PIANETA - La parola è poi andata al candidato sindaco per Roma Bene Comune. “Noi guardiamo con interesse alle esperienze delle altre città  - ammette subito Marino - Firenze è un punto di riferimento. Matteo  ha pedonalizzato alcune aree e mi ha detto che è intenzionato a proseguire. Io ho promesse, e lo faremo, che pedonalizzeremo nei primi 100  giorni, quel tratto di strada tra via Cavour e Piazza del Colosseo. Lo faremo subito e realizzeremo l’avvio del parco archeologico più grande del pianeta”.

TECNOLOGIA E TRASPARENZA - Temi sui quali Marino ha puntato molto, nel discorso tenuto all’Ambra, hanno riguardato l’uso delle tecnologie informatiche e la trasparenza. “Io voglio rendere noto tutto quanto accade in Campidoglio, quali sono i ruoli e gli stipendi delle persone. Limiteremo al minimo indispensabile le consulenze esterne . Con 25mila dipendenti non credo che ci sia tanto bisogno di cercare al di fuori . Le persone già ci sono e vanno solo valorizzate. Ci sono dei tecnici comunali bravissimi, ad esempio, che hanno studiato per ciascun percorso di autobus o di tram, come fare per velocizzarlo attraverso una  semaforistica intelligente. Si risparmia anche un 20% di tempo, che si può dedicare alla propria famiglia, alle proprie passioni. Alemanno ha detto di non esser riuscito a realizzare i progetti che aveva per colpa dell’opposizione. Quei progetti, però, sono rimasti nei suoi cassetti – ricorda Marino, che poi aggiunge – noi useremo la tecnologia e trasformeremo Roma in una Smart City”.

CEMENTO ZERO E RIQUALIFICAZIONE  URBANA - Sul tema degli sviluppi urbanistici, Marino segna infine la distanza anche rispetto alle precedenti amministrazioni capitoline di centrosinistra. “Abbiamo detto che vogliamo uno sviluppo della città a volume zero. Sono stato criticato per queste affermazioni, ma non vogliamo altro cemento nell’Agro Pontino – insiste Marino – Qualcuno ha detto “chiuderanno tutti i cantieri” Io vorrei sapere se chi ha detto queste cose, ha mai visto le centinaia di cantieri aperti a Londra, dentro la città. Per riqualificare gli spazi interni della città. Come avviene anche a Firenze e come deve avvenire a Roma. Abbiamo 114 aree urbane che possono essere rigenerate, riqualificate. Quindi non è che non avremo cantieri, non li avremo nell’Agro romano dove spero ci siano giovani agricoltori che coltiveranno la terra. Ma avremo 100mila cantieri nella nostra città dove riqualificheremo tutte quelle aree che, in questi anni, sono state abbandonate”.

Renzi e Marino al Teatro Ambra della Garbatella

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