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Giovedì, 18 Aprile 2024
Garbatella Garbatella / Via Giovanni Battista Magnaghi

Coronavirus, Garbatella: Casetta Rossa lancia la "Spesa sospesa" per le famiglie in difficoltà

Lo spazio sociale ha attivato una nuova campagna di solidarietà. Ummarino: “Abbiamo una cucina e tutte le licenze necessarie per preparare del cibo. Lo distribuiremo a chi ne ha più bisogno”

L’emergenza Coronavirus e le restrizioni necessarie per contenerne il contagio, stanno mettendo a dura prova molte famiglie. Le difficoltà, per chi prima della pandemia aveva un lavoro precario, sono ulteriormente aumentare.

Un conto salato

Le istituzioni, con appositi stanziamenti governativi e regionali, si sono impegnate a fare la propria parte. Nel frattempo alcune realtà hanno iniziato a sperimentare soluzioni per affrontare, da subito, una situazione che sul piano economico e sociale sta creando gravi squilibri.

Da lunedì la cucina di Casetta Rossa sarà dedicata al quanti stanno attraversando momenti di particolare difficoltà. “Ci sono troppe persone che, in questo momento, non sono più in grado di fare la spesa. Non hanno i soldi per farla. Per questo abbiamo pensato, partendo dell’esperienza del pasto sospeso, di dare il nostro contributo” ha premesso Luciano Ummarino, portavoce dello spazio sociale di via Magnaghi 14.

Il pasto sospeso

Il servizio, per ora, è interamente sovvenzionato da Casetta Rossa. “Abbiamo uno spazio con tutte le licenze necessarie per cucinare e confezionare del cibo. Le metteremo a disposizione per preparare delle vaschette sigillate di monoporzioni che  poi, con una rete di volontari, andremo a distribuire in tutta sicurezza nel territorio”. I beneficiari saranno cittadini “italiani e non”, che in questa prima fase sarà Casetta Rossa ad individuare. “Contiamo però sull’Agenzia dei Diritti ed anche sui servizi sociali del Municipio per ricevere ulteriori segnalazioni” ha spiegato Ummarino.

Come sovvenzionare la campagna

L’iniziativa s’inserisce tra le attività previste dal Municipio Solidale. E proprio sulla solidarietà dei residenti fa leva. Anche perché, nel medio termine, occorre anche trovare le risorse per supportare la nuova campagna. “Con Radio Anticorpi, anch’essa parte integrante del progetto di Municipio Solidale, abbiamo pensato di fare e vendere delle T-Shirt per sovvenzionare l’iniziativa. A consegnarle poi provvederanno ‘I corrieri in bici’ una startup recentemente nata nel territorio”. 

Ma Casetta Rossa non ha intenzione di fermarsi qui. “Ci piacerebbe, magari con il supporto del Municipio - ha sottolineato Ummarino -  provare a coinvolgere anche i supermercati, affinchè diano la possibilità a chi fa gli acquisti, di pagare un pacco di pasta, una bottiglia d’olio, una confezione di caffè”. Insomma, la “Spesa sospesa”, finora sperimentata per sostenere l’esperienza di Baobab, viene declinata a favore delle persone che, soprattutto in questo momento, versano in difficoltà. Poi arriveranno anche gli aiuti dello Stato e delle Regione. Intanto però si è messa in moto una catena solidale. A kmzero. 
 

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