Alberi nelle scuole per l'anniversario di Antonio Cederna: "Il poeta del paesaggio"
Il Municipio VIII ha piantato 11 alberi in altrettante scuole per omaggiare l'urbanista nei 100 anni dalla sua nascita
Cento anni fa nasceva Antonio Cederna, “il poeta del paesaggio”. Cofondatore di Italia Nostra, si deve all'urbanista la genesi del progetto che ha portato alla realizzazione del Parco dell’Appia Antica.
Gli alberi piantati nelle scuole
Per festeggiare il centenario dalla sua nascita, il Municipio VIII, in collaborazione con Italia Nostra, ha deciso di piantare 11 alberi in altrettante scuole del territorio. Saranno custoditi, studiati e difesi dai bambini del territorio. Per rafforzare la consapevolezza del legame che intercorre tra natura e territorio, “un naturalista canterino, un mimo ed un agronomo hanno fatto una lezione agli alunni - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Michele Centorrino -in tal modo attraverso il gioco ed materiale didattico gli esperti hanno spiegato ai nostri piccoli cittadini l’importanza degli alberi per la vita sulla nostra bella terra”.
L'impegno di Antonio Cederna
Gli undici alberi appena piantati, si sommano ai recenti progetti di piantumazione che hanno visto la realizzazione di boschetti urbani ed anche la sistemazione di altre 101 alberelli proprio nelle scuole. Il municipio, sempre più green, sposa così il messaggio di Antonio Cederna. “Una persona che, con il suo impegno - ha sottolineato l’assessore Centorrino - ha fatto sì che il parco dell’Appia Antica e la Tenuta di Tor Marancia restassero patrimonio comune e non fossero edificati”.
Un patto intergenerazionale
Non poteva mancare una sottolineatura sul destino di Tor Marancia, “ancora bloccato dalla disattenzione del Campidoglio” ha rimarcato il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, riferendosi alle difficoltà ancora irrisolte che stanno impedendo la sua piena fruizione. “Questo centenario - ha aggiunto il Minisindaco - dovrà essere l'appuntamento per rinnovare il patto della città con le battaglie di Antonio Cederna. Un patto a cui sono chiamate le istituzioni tutte, ma che sono sicuro, troverà in giovanissimi cittadini e cittadine i migliori difensori della Roma che vogliamo”. Gli alberi appena piantati, dedicati al “poeta del paesaggio”, diventao così il testimone virtualmente passato alle nuove generazioni. A loro andrà il compito, in futuro, di proteggere l'imponente patrimonio forestale della capitale.