Montagnola: sulle dismissioni dei beni AMA il Municipio vuole porre dei vincoli

Si parla ancora di dismissioni, ma questa volta non per affrontare il tema della lotta per la casa. Non si tratta di un ex Ente Previdenziale, che aliena un suo bene, bensì di un’azienda municipalizzata, l’AMA, la cui sede ed il cui deposito della Montagnola potrebbero essere venduti a dei privati.

DISMISSIONI BENI DELL'AMA. "La Giunta Alemanno spara i suoi ultimi colpi a danno della città dismettendo i beni immobiliari delle aziende municipalizzate – esordisce attraverso un comunicato il Presidente del Municipio XI Andrea Catarci - Nel caso dell’AMA si ipotizza da tempo la riconversione del deposito e sede della Montagnola in zona residenziale. Preoccupa in particolare il fatto che né Roma Capitale né l’Azienda abbiano messo dei vincoli sull’utilizzo."

RICHIESTI VINCOLI SOCIALI. Sulla necessità di riallocare le risorse patrimoniali delle aziende municipalizzate, il punto di vista del Presidente Catarci è piuttosto netto: “I beni comuni non si possono né vendere né svendere. Perlomeno si vincoli il loro uso a scopi sociali, affinché restino una risorsa per la cittadinanza.” E per tornare sul tema della possibile alienazione della sede e del deposito AMA, il Minisindaco ricorda come "Su quei luoghi pubblici il Municipio XI ha realizzato in passato un percorso di partecipazione con i cittadini, affinché si potesse giungere ad una proposta condivisa di riutilizzo di un bene prezioso per il territorio. Si chiedeva tra l’altro – elenca in chiusura Catarci -la realizzazione di un Poliambulatorio medico, di un museo della memoria, di servizi culturali come biblioteca e centro ricreativo, oltre a parcheggi pubblici e collegamenti ciclo-pedonali tra una parte e l’altra del quartiere."