Un accordo bipartisan per supportare gli adolescenti con disagio psichico

E’ una bella pagina, quella che nella giornata di venerdì hanno scritto i presidenti dei Municipi XI e XII. A dispetto di una differente colorazione politica, non è stato difficile per i due Minisindaci, rispettivamente Andrea Catarci e Pasquale Calzetta, formalizzare un accordo per supportarte le famiglie con figli disabili.

IL CENTRO DIURNO.Come già anticipato qualche mese fa, il Centro Diurno per Adolescenti con disagio pscichico di Valleranello, nato all’interno dei servizi socio sanitari del Municipio XII, accoglierà anche i ragazzi del vicino Municipio XI.
Si tratta di un centro, aperto già da un paio di anni, che rappresenta la punta di diamante nel panorama dell’integrazione socio sanitaria della Capitale, verso il quale gli sforzi non solo dei Presidenti, ma anche dei relativi Assessori municipali, Andrea Beccari (SEL) e Gemma Gesualdi (Pdl), ha permesso un piccolo miracolo.Tra i firmatari del documento, anche il Direttore Generale e il Direttore Sanitario della Asl Roma C, Antonio Paone e Paolo Palombo, insieme ai referenti dei  distretti sanitari di pertinenza. Ed era proprio la firma dei dirigenti della Asl e dei presidi sanitari, mancata finora, che aveva rallentato il progetto di potenziamento della struttura.

LE VALUTAZIONI DEI DUE PRESIDENTI. “In un contesto in cui si rendono necessari importanti sforzi per l’ottimizzazione della spesa – ha  dichiarato Calzetta - acquista particolare valore la collaborazione tra due territori limitrofi, capaci di far convergere le risorse per offrire ai cittadini un servizio potenziato”. E con parole diverse, anche dal Municipio XI arrivano conferme sulla bonta' dell'operazione.
“In un momento in cui i sacrifici imposti dal Governo nazionale per il contenimento della spesa si abbattono pesantemente sulle famiglie italiane nonché sui servizi erogati dagli Enti locali - ha scritto Catarci - dai Municipi, XI e XII uniti per l’occasione, arriva una piccola ma importante risposta ai bisogni della popolazione locale. Il servizio assume ancora maggiore importanza perché rivolto ad adolescenti e ragazzi, fascia di età particolarmente vulnerabile.”

IL SUPPORTO DEI MUNICIPI. E come ci viene chiarito, attraverso una nota pervenuta dalla Presidenza del Municipio, “Nell’ottica di una gestione progettuale partecipata, le due realtà istituzionali collaboreranno per mettere a disposizione del progetto propri referenti del servizio sociale - operatori qualificati, che lavoreranno in sinergia con le scuole - per l’individuazione precoce di eventuali segnali di disagio tra gli alunni e per individuare  associazioni ed enti di supporto, contestualmente il coordinamento operativo del lavoro verrà svolto dalla ASL Roma C”.