Si accelera sui centri di raccolta per ingombranti: l'VIII municipio propone le sue aree
Stralciata via Malfante all'Ardeatino da una vecchia delibera del 2021, il territorio lavora su nuove aree alternative
L'obiettivo è avere 30 centri di raccolta rifiuti in totale, due per municipio. Parliamo di isole ecologiche dove i romani possono portare i rifiuti ingombranti e speciali. Dieci di queste verranno finanziati con il Pnrr. Al momento il dipartimento Ambiente sta raccogliendo le proposte di localizzazione dai municipi. Tra le indicazioni fornite il fatto che siano aree grandi tra i 3 e i 5mila metri quadrati, e siano collegate da un idoneo sistema di viabilità.
Le proposte del municipio
L'VIII ha già presentato i suoi due progetti possibili. Per ospitare i nuovi centri, a quanto apprende RomaToday, il parlamentino pensa a un'area in via Laurentina, allo svincolo con il quartiere Tintoretto, dove è presente una vecchia area giochi abbandonata o, in alternativa, l'area ex Dazio in via Ardeatina-Tor Carbone. "Abbiamo mandato le proposte a dipartimento Ambiente e ad Ama dopo diversi sopralluoghi - spiega a RomaToday l'assessore all'Ambiente Michele Centorrino - ora i tecnici faranno tutte le verifiche di compatibilità degli spazi e ci diranno se le aree sono idonee o meno".
Una storia di proteste
Non si parla della porzione di terreno in via Malfante, oggetto di aspre proteste sul territorio durante l'amministrazione Raggi. Il Comune allora inserì l'area a Montagnola, molto vicina ai palazzi, tra quelle destinate ad accogliere nuovi centri di raccolta. Scatenando le polemiche dei cittadini e quelle dello stesso municipio sempre guidato dal presidente Amedeo Ciaccheri. Dopo settimane di mobilitazione il territorio raggiunse l'obiettivo: l'area fu stralciata dall'elenco voluto dal Campidoglio.
Ricordiamo che i centri di raccolta per ingombranti sono tra le prime azioni fortemente volute dall'amministrazione Gualtieri. Tramite i fondi del Pnrr ne verranno realizzate 10 che andranno ad aggiungersi agli attuali dodici già presenti. In questo senso il dipartimento Ambiente ha già fatto un primo punto con i presidenti e assessori competenti di municipio, a partire da una delibera dell'amministrazione M5s del 2021 che, revocando un vecchio atto del commissario straordinario Paolo Tronca, aveva individuato 20 aree. Ogni territorio sta avanzando le sue proposte. Il traguardo, come più volte ripetuto dall'assessora ad Ambiente e Rifiuti Sabrina Alfonsi sarebbe averne due per municipio, quindi 30 in totale su tutto il territorio.