Casale Garibaldi: anche il Municipio scende in piazza per chiedere lo sblocco dei fondi
La mancata erogazione del finanziamento,da parte della Regione, impedisce di proseguire il restauro di Casale Garibaldi. E giovedì mattina riparte la contestazione
La restituzione di Casale Garibaldi alle associazioni che ne hanno la concessione, con il passare dei mesi, appare sempre più improbabile. Anzi, sembra quasi, giocando con le parole, una vera e propria utopia.
A nulla sono valse, per ora, le richieste inoltrate alla Regione Lazio, che dovrebbe erogare i fondi per concludere i lavori di restauro del casale. Per questo, cittadini ed istituzioni locali, tornano a reclamare lo sblocco dei finanziamenti, con una manifestazione prevista per giovedì 18 alle ore 11.
IL VALORE STORICO DEL CASALE. "Il Casale Garibaldi si trova su di una collina tra viale Leonardo da Vinci e via Gabriello Chiabrera, nel Quartiere San Paolo – spiega il Presidente Catarci a quanti, pochi per la verità, non lo conoscono - L’edificio, vincolato per il suo valore storico, risale alla fine del settecento e ha le fattezze tipiche dei casali dell’Agro Romano. Gli spazi del casale sono stati assegnati ad associazioni di volontariato coordinate dal Servizio Civile Internazionale ed in esso si svolgono attività sociali, culturali e ricreative. Il Municipio Roma XI è riuscito ad ottenere, grazie alla partecipazione ad un bando regionale, i fondi per avviare un intervento di recupero dell’edificio, con la copertura dei solai interni, la riparazione del tetto e delle strutture lignee nonché la ristrutturazione di intonaci e infissi”.
I RITARDI E LA PROTESTA. Come abbiamo avuto modo di raccontare, attraverso la testimonianza delle associazioni confluite nella Città dell’Utopia, ma anche attraverso le dichiarazioni dell’Assessore Municipale Alberto Attanasio (Pd) le operazioni di restauro sono pressoché ferme da diversi mesi, la qual cosa ha provocato un serio disagio ai non pochi cittadini che, quotidianamente, usufruivano della struttura.