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Garbatella, Baccarelli: “Giù le mani da mamma e papà”

Secondo il Capogruppo di NCD: "Catarci vuole stupire in ogni occasione. Nonno e nonna, secondo la tua illuminata visione, come dovrebbero essere chiamati? E zio e zia?"

La scelta di rinunciare a chiamare i genitori “mamma e papà” nelle scuole del Municipio VIII, continua a far discutere. Dopo le considerazioni di Simone Foglio, riportiamo anche quelle di Andrea Baccarelli.

“Il Presidente Catarci non perde mai l’ occasione di gettarsi su qualsiasi tipo di iniziativa, anche quella più ridicola, priva di  sostanza. Questo Presidente incapace di risolvere i problemi del territorio oramai ha perso ogni ‘inibizione’, sta trasformando il Municipio in un Circo, in una sorta di Repubblica delle Banane dove non esiste la Costituzione Italiana, le leggi italiane, i valori che hanno caratterizzato e che caratterizzano ancora la Società - osserva  Baccarelli - Lo vuole trasformare in un enorme Centro Sociale dove tutta la storia e tutte le tradizioni della nostra Città vengano riscritte a piacere di uno solo: di un Presidente eletto senza primarie nella propria coalizione, che sostiene le occupazioni abusive, i centri sociali, che ha istituito il registro delle unioni civili per le coppie gay, il registro per il testamento biologico a favore dell’ eutanasia, che è contrario alla presenza del crocefisso nelle scuole e negli edifici pubblici”.

Fatte queste premesse, il Consigliere eletto tra le file del Popolo delle Libertà, trova il modo di ironizzare sulla scelta votata a maggioranza in Consiglio Municipale. “Caro Catarci allora dai, stupiscici ancora. Fai in modo che nel nostro municipio si aggiornino al più presto anche gli impropri termini di “Nonno”e “Nonna” e trasformali secondo la tua illuminata visione in Genitore 1 di Genitore 1, e Genitore 2 di Genitore 2. E Zio e Zia? – incalza il Consigliere - Facile: li chiameremo Fratello 1 o Fratello 2 di Genitore 1 o 2”.

“Questo è risolto. Adesso però caro Presidente ci sono 140 mila cittadini del VIII Municipio che attendono che questa amministrazione, dopo 7 mesi E 20 anni di colpevole immobilismo, durante i quali ha amministrato sempre la sinistra, inizi a dare delle risposte concrete ai veri problemi dei nostri quartieri”. Segue un elenco di disservizi e disagi vissuti dal territorio. “  Strade impraticabili, degrado urbano, criminalità, emergenza rom, scuole fatiscenti – scrive Baccarelli  - e ancora cumuli di immondizia ovunque, accattonaggio ad ogni semaforo e commercio abusivo, sono tutti problemi per i quali ancora non è stata messa in campo nessuna iniziativa. Non è un vezzo burocratico a risolvere la questione delle unioni civili né l’ennesima intervista a questo o quel giornale dove fai finta di criticare il Sindaco Marino per poi andare ad inginocchiarti in Campidoglio.  Caro Presidente Catarci ti preghiamo di occuparti di cose serie o molto più semplicemente di riconoscere il fallimento e l’inadeguatezza della tua Amministrazione e di presentare subito le tue dimissioni”.

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