Campidoglio Due: tante criticità irrisolte nell’area prescelta
Il Presidente del Municipio XI,sottolineando i problemi infrastrutturali irrisolti nell'area intorno all'ex Air Terminal, commenta:"Il rilancio del Campidoglio 2 è a metà strada tra la gag e la trovata pre-elettorale"
Ieri, per molti versi, è stata una giornata importante per il territorio del Municipio XI. Con una certa sorpresa, alcune testate, e tra queste RomaToday, hanno riportato la notizia di un possibile trasferimento degli uffici di Roma Capitale, alla Garbatella, e più precisamente intorno all’area dell’ex Air Terminal Ostiense.
LA STORIA DEL CAMPIDOGLIO 2. Al commento a caldo, riportato su GarbatellaToday, dell’Assessore municipale all’Urbanistica Alberto Attanasio (Pd) che, raggiunto telefonicamente, aveva bollato l’iniziativa come una boutade, si aggiunge oggi la valutazione del Presidente Catarci.
“Il primo atto della vicenda Campidoglio Due - La Casa dei Cittadini è il concorso internazionale voluto dall’ex Sindaco Veltroni, di cui risultò vincitore il progetto redatto dagli studi Altieri e Mario Cucinella Architets, la ‘Macchina Bioclimatica’. Assegnato dopo l’insediamento di Alemanno – ricorda Catarci - viene bloccato dallo stesso nell’estate 2009, quando si opta per il project financing data l’impossibilità di utilizzare fondi propri. Da allora passano oltre tre anni e si arriva all’oggi, con l’impresa Astaldi S.P.A e ABDR Architetti Associati che si aggiudicano il bando per la realizzazione del complesso dove, tra altri 3 anni, si prevede di accogliere circa 4.350 dipendenti”.
LE PROBLEMATICHE DELL'AREA. Chiarita la genesi del progetto, passato dunque attraverso due differenti consiliature comunali, il Presidente Catarci lancia l’affondo, evidenziato una serie di problematiche irrisolte che, da tempo, caratterizzano la zona prescelta. “Lasciamo perdere il consueto e pessimo stile dell’Assessora al Patrimonio Funari e del Sindaco Alemanno, che non hanno ritenuto di spendere una parola sui tempi biblici con cui si sta procedendo. La questione è più di sostanza. Con l’arrivo di Eataly – osserva il Minisindaco - si verifica quotidianamente una grave sofferenza sul piano della mobilità e dei parcheggi, le limitrofe aree di stazione sono storicamente abbandonate al proprio destino, fra scale mobili rotte perennemente, muri scrostati e tunnel lasciati al buio, in Via Santa Galla c’è un mercato rionale su sede d’emergenza che attende di essere spostato ma che è ancora lì. Davvero la Giunta Alemanno ritiene di poter affrontare queste ed altre criticità dell’area con uno strumento inappropriato come il project financing? Piuttosto che ad una nuova partenza - conclude caustico il Presidente del Municipio XII - sembra di assistere a qualcosa a metà tra una gag ed una trovata preelettorale!”