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Municipio VIII, M5s dura solo 9 mesi. Pace lascia e mette tutti d'accordo: "Elezioni subito"

Le dimissioni di Paolo Pace sono diventate irrevocabili. Falliti i tentativi di mediazione le opposizioni chiedono di andare al voto subito. Ferrara (M5s): "Non abbiamo timori, anzi"

Epilogo scontato. Paolo Pace non ha ritirato le proprie dimissioni. I tentativi del Campidoglio di farlo recedere dalla decisione maturata venti giorni fa, si sono rivelate infruttuose. In mattinata la solita delegazione composta dal Capogruppo comunale Paolo Ferrara e Giuliano Pacetti, aveva presentato la proposta di mediazione concordata con i “Consiglieri dissidenti”.

LA PROPOSTA RIFIUTATA - In sostanza, al dimissionario Pace si chiedeva di rispettare tre punti. In primo luogo veniva rivendicata la revoca del suo vicepresidente Serafini, anche dalla carica di Assessore. A quel punto in giunta si sarebbero liberati tre posti. Pace avrebbe dovuto scegliere tra una rosa di candidati selezionati da tutti i portavoce del Municipio VIII. Infine si chiedeva al Minisindaco di condividere l’attività politico amministrativa per l’applicazione delle linee programmatiche. Ma non c'è stato niente da fare. D'altra parte, in mattinata, era stata rispedita al mittente anche la proposta di accordo che aveva elaborato il presidente Pace.

I MOTIVI DEL CRASH: IL MOVIMENTO CINQUE STELLE VA A SBATTERE CONTRO LA REALTA'

GESTIONE DIRETTA DEL SINDACO - Ad ufficializzare la fine della consiliatura a Cinque Stelle nel Municipio VIII, è stato il Capogruppo Paolo Ferrara. “Abbiamo appreso che non sono state revocate le dimissioni del presidente dell'VIII municipio Pace – annuncia Ferrara con una nota – la sindaca assumerà i provvedimenti previsti per legge, deciderà se tenere lei la responsabilità come commissario o se delegare qualcun altro. Si andrà al voto alla prima finestra utile e non abbiamo timori, anzi. Il M5S andrà sicuramente bene”.

LE DICHIARAZIONI - A stretto giro l'ormai ex presidente su facebook si rivolge ai cittadini, non usando parole tenere verso quello che ormai si può considerare il suo ex Movimento Politico. Da prima la spiegazione: "La situazione che si era venuta a creare in seno al gruppo di maggioranza del MoVimento 5 Stelle era insostenibile ed è stato impossibile salvaguardare la coesione dell’attività politica, da me onorata sino all’ultimo giorno, vilipesa e snobbata da alcuni consiglieri che non hanno mai voluto partecipare attivamente né alle innumerevoli attività che questa Istituzione ha posto in essere, tanto meno ai tentativi di mediazione sostenuti dal sottoscritto".

Poi l'attacco ai consiglieri : "Sono profondamente deluso dagli eventi e dai comportamenti finali di alcuni consiglieri del M5S che festeggiando e brindando per la nostra caduta, hanno dimostrato per l’ennesima volta il loro squallido disinteresse per le sorti della cittadinanza e la mancanza totale di rispetto che questi signori nutrono per le Istituzioni: sono sicuro che i Cittadini se ne guarderanno bene la prossima volta prima di accordare loro una nuova fiducia".

L'ESIGENZA DI CAMBIAMENTO - L’annuncio è stato commentato dai vari consiglieri dell’opposizione municipale. “Sono stati 9 mesi di faide tre le 2 correnti interne al Movimento rappresentate da dilettanti allo sbaraglio, presuntuosi e potenzialmente dannosi per le istituzioni – commenta Maurizio Buonincontro (Forza Italia) – Chiediamo al Prefetto di indire le elezioni quanto prima, al fine di evitare al Municipio l'agonia di un lungo e inutile  commissariamento. È necessario restituire la parola e il giudizio ai cittadini. Il Municipio ha urgente necessità di quel cambiamento che i 5 stelle hanno solo millantato e che il Centrodestra sente il dovere di garantire”.

ELEZIONI SUBITO - Le elezioni anticipate vengono chieste anche dalla sinistra. “Se non fosse per i servizi chiusi, per le esperienze positive mortificate, per la contrazione della manutenzione urbana, per il servilismo e l'idiozia sulle questioni urbanistiche, per il disinteresse davanti alle sofferenze ed alle emergenze sociali, per l'arroganza ed i rancori sprizzati in abbondanza contro tutto e tutti, ci sarebbe persino da ridere – sottolinea Andrea Catarci, già presidente del Municipio VIII –Invece non ci viene da ridere per niente, perché il M5s locale ha ampiamente maltrattato i nostri quartieri.  Ora servono elezioni il prima possibile, per riprendere il cammino di un territorio ed una comunità che ha l'alternativa naturale al 'nulla' del M5s nella propria ricchezza sociale, associativa e politica e che ha molto da dire e fare per il rilancio della città tutta”. La stessa richiesta arriva anche dalla Capogruppo del Partito Democratico in Municipio VIII. Parla di “un disastro a cinque stelle” Annarita Marocchi che annuncia “per giovedì 6 aprile, dalle ore 16.30, una manifestazione in municipio per chiedere elezioni subito”.
 

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