Tor Marancia, arrivate 86 proposte per la progettazione del Centro Culturale che ospiterà il Teatro dell’Opera
Concluso il primo step del concorso di progettazione. Ora il Campidoglio deve selezionare 5 proposte
Il proposito di recuperare lo spazio dell’ex scuola Mafai per farne un centro culturale sta riscontrando un importante seguito. Sono state infatti 86 le proposte pervenute durante la prima fase del concorso di progettazione.
Il progetto per Tor Marancia
Nello spazio dove ora è presente solo lo scheletro della vecchia scuola di Tor Marancia, dovrà essere realizzato un centro culturale polivalente. Era quella la richiesta che, i residenti, avevano votato nell’ambito del processo partecipativo attivato nel 2018. Un’iniziativa resa possibile dal tesoretto, di circa 17 milioni di euro, derivante dalla convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori.
Nei prossimi giorni la Commissione giudicatrice avrà il compito di selezionare le migliori 5 proposte che accederanno alla seconda fase per l’elaborazione progettuale definitiva ed esecutiva del nuovo edificio entro fine maggio.
Il protocollo con la Fondazione Teatro dell'Opera
“L’idea originaria del concorso - fa sapere il Campidoglio - è nata per garantire un’alta qualità urbana e architettonica finalizzata alla realizzazione del nuovo Centro culturale popolare polivalente”. Se i fondi derivano dal piano di Assetto di Piazza dei Navigatori, la realizzazione dell’opera sarà resa possibile grazie al Protocollo d’Intesa firmato da Roma Capitale, Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e Municipio VIII.
Cos'è previsto nel centro culturale popolare polivalente
Nello spazio dell’ex scuola Mafai, l’edificio oggetto della progettazione, è destinato ad ospitare il polo formativo del Teatro dell’Opera di Roma, una scuola di eccellenza nel panorama italiano per la crescita e la formazione di giovani ballerini, cantanti e musicisti. Il Centro Culturale popolare polivalente avrà al suo interno un Community Hub, uno spazio pensato per laboratori e attività formative, sale prove per la musica, luoghi per il co-working e sportelli di ascolto per tematiche sociali. L’edificio sarà dotato anche di un nucleo centrale dedicato all'arte, con spazi espositivi, e di un’aula magna per concerti e spettacoli.