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Ardeatino Eur / Via Laurentina

Montagnola: gli insediamenti abusivi possono essere evitati

Potenziamento servizi sociali, lotta alla povertà ed assegnazioni delle aree. Il Municipio VIII propone la sua ricetta contro le occupazioni abusive

Lo sgombero che nella mattinata di giovedì 31  ha interessato l’area che interseca via Laurentina con viale Cristoforo Colombo, ha riacceso i riflettori sul tema degli insediamenti abusivi. L’operazione, in una zona di confine tra due enti di prossimità, è stata condotta dalla polizia locale del Municipio IX. Ciò nonostante, una più approfondita riflessione sulla materia, è stata maturata dall’ente guidato da Andrea Catarci.

I DISAGI E LA SICUREZZA -  Si parte dall’assunzione di un disagio avvertito dai residenti della Montagnola, per il “il fenomeno dei roghi e dei fumi tossici frequenti”. Ma anche di sicurezza degli occupanti, per il loro “costante e pericoloso attraversamento di via Laurentina e viale Cristoforo Colombo”. Ma si fa anche immediatamente notare che  “Le aree interessate dall’operazione di polizia sono private ed i titolari, dopo molteplici sollecitazioni dei due Municipi interessati,  hanno contestualmente avviato le operazioni per mettere in sicurezza il contesto”.

EVITARE IL RIPETERSI DEL FENOMENO - Messa in sicurezza e presidio degli spazi, sembrano la formula sulla quale intende scommettere il Presidente del Municipio VIII. “E’ così che, a Lungotevere San Paolo, Roma Capitale e Municipio Roma VIII hanno evitato la riproposizione sistematica del fenomeno – ha chiarito Catarci -  affidando alcuni terreni all’Associazione di Volontari dei Sommozzatori. Ed è ancora così che si sta procedendo e si è ormai in conclusione, nella zona dell’ex Dazio su via Ardeatina, dove è prossima l’assegnazione del manufatto e dell’area limitrofa alle Associazioni locali di Protezione Civile. Senza tali accorgimenti, gli insediamenti sono destinati a riproporsi in poco tempo, dato il numero consistente di persone in strada”.

LE RESPONSABILITA' DEL PRIVATO - Ma non è soltanto con l’assegnazione ed il presidio degli spazi che il fenomeno, secondo l’analisi del Presidente Catarci, può essere affrontato.” Infatti il Municipio è convinto che di pari passo si debba procedere con un’azione generale di potenziamento dei servizi sociali e della lotta alla povertà. Per tali azioni si fa appello a Roma Capitale e alla Regione Lazio, affinché sia sviluppato uno sforzo congiunto ed efficace”. Per chiudere sulle responsabilità di presidiare e tenere in sicurezza gli spazi oggetto di frequenti occupazioni, Catarci spiega che in questo caso “un lavoro serio sul recupero delle aree deve essere realizzato dai proprietari, che sono anche chiamati – chiosa la nota - a garantire la durata degli interventi odierni e una futura gestione più attenta.”

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