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Ardeatino Ardeatino

Scuole accorpate: si accende lo scontro tra Regione e Municipio XI

Approvato in Regione un emendamento che accorpa due scuole del Municipio XI: la primaria "Poggiali" e la media "Spizzichino". Catarci e Di Veroli dissentono: "Una carnevalata e un oltraggio alla memoria". Pasquali (Fli): "Ascoltate le famiglie". La lettera del dirigente scolastico della "Spizzichino"

Martedì 24 gennaio è stato approvato in Regione, in XIV Commissione 'Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università', un emendamento che accorpa i plessi della scuola primaria "Maurizio Poggiali" (in via Aristide Leonori) e quelli della scuola media "Settimia Spizzichino" di via Salvatore Di Giacomo, dando vita ad un unico istituto comprensivo di circa 1600 alunni. L'emendamento, approvato nell'ambito del 'Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche', ha aperto subito una polemica tra le istituzioni municipali e la Regione.

Da una parte, il presidente del Municipio XI Catarci parla di "una carnevalata inaccettabile", mentre l'assessore municipale Di Veroli denuncia "la beffa ulteriore che mette a rischio il mantenimento del nome Settimia Spizzichino" (l'ebrea romana scampata allo sterminio nazista, ndr). Il capogruppo regionale di Fli, Francesco Pasquali, parla invece di "strumentalizzazione politica e di un emendamento che raccoglie le istanze di 800 famiglie". Il dirigente scolastico della "Spizzichino", intanto, afferma che "la fusione delle due scuole comporterebbe una compromissione evidente della qualità del servizio da offrire a studenti e famiglie". Ricostruiamo la vicenda attraverso le loro parole.

L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE DI VEROLI - Ecco la nota dell'assessore alle Politiche culturali del Municipio XI Carla Di Veroli. "Il consigliere Regionale di Fli, Francesco Pasquali, ha diramato un comunicato stampa nel quale afferma che la Commissione XIV - Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università ha accolto un’osservazione che prevede la fusione in blocco di due scuole: la scuola primaria “Maurizio Poggiali” con 1026 studenti e la scuola media “Spizzichino” di circa 600. Non è chiaro se a questo numero si aggiungeranno i 274 alunni della scuola elementare “Raimondi”. Si verrebbe a creare un unico Istituto Comprensivo di 1626 alunni (che diventerebbero 1900 con la Raimondi) distribuiti su ben 10 sedi".

"La legge prevedeva di fronteggiare la crisi con istituti di 1000 alunni - prosegue Di Veroli - ma crearne uno da quasi 2000 sembra veramente rischioso per l’offerta formativa ed organizzativa di questo ipotetico Istituto. Oltre al danno in questo caso anche la beffa. Nel periodo dell’anno in cui siamo chiamati a celebrare il XII° Giorno della Memoria, la Regione Lazio approva un emendamento che mette a serio rischio il mantenimento del nome Settimia Spizzichino all’Istituto Comprensivo e apre la “guerra delle memorie” con la famiglia Poggiali. Settimia Spizzichino, l'unica donna sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau dopo la razzia del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, che seppe restituirsi con il suo impegno quotidiano di testimonianza a quella società che non l’aveva saputa preservare, riceve oggi l’onta ulteriore dell’indifferenza e il dileggio di quanti, in nome di logiche clientelari e correntizie, abdicano al dovere dell’interesse collettivo e non esitano ad oltraggiare la memoria di una delle donne simbolo dei nostri tempi".

LA NOTA CONGIUNTA DI CATARCI E CEFALI - Anche il presidente del Municipio XI Andrea Catarci e l'assessore municipale alla Scuola Nicola Cefali giudicano negativamente il provvedimento regionale. "Quella che sta andando in scena alla Regione Lazio sulla questione del dimensionamento scolastico - dichiarano in una nota - è una vera e propria carnevalata in cui i piccoli favori a qualche conoscente vengono spacciati per interesse generale (...). In regione il mercato delle vacche e il gioco delle pressioni raggiunge il culmine, con perfetti sconosciuti che si autoproclamano interpreti delle esigenze delle famiglie. E’ il caso del capogruppo Fli Pasquali, artefice dell’idea-capolavoro della fusione in blocco di due scuole, la Primaria ‘Poggiali’ con 1026 alunni e la Media ‘Spizzichino’ con 600. Si stanno susseguendo follie in abbondanza, con la sicura, ulteriore, compromissione della qualità del servizio. Occorre fermarsi, azzerare tutto, domandarsi quanti danni deriveranno dalla logica del dimensionamento e dagli atteggiamenti clientelari sottesi. Il Municipio Roma XI lo ha chiesto ufficialmente tanto al Ministro Profumo che alla Presidente Polverini ed è pronto insieme alle famiglie e alle scuole a mobilitarsi per respingere scelte dannose e scellerate.

LA REPLICA DI PASQUALI - Il capogruppo regionale Fli e vicepresidente della commissione Ambiente Francesco Pasquali risponde alle critiche delle istituzioni municipali: "Il dibattito scaturito attorno al Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche, purtroppo, si è arricchito di un elemento piuttosto spiacevole: la strumentalizzazione politica che rischia, attraverso informazioni infondate, di disorientare le famiglie degli studenti. L'emendamento approvato sull'XI Municipio intende creare un unico istituto comprensivo di circa 1.500 unità, e raccoglie le istanze di circa 800 famiglie, molte delle quali, in queste ore, stanno inviando delle e-mail di ringraziamento. Si è garantita la continuità didattica dei docenti, e quindi il mantenimento della qualità del percorso formativo degli studenti. Non c'è alcun rischio, inoltre, che vengano meno gli alti significati storici e civili che risiedono nell'intitolazione degli istituti. Come è stato ribadito nel corso della seduta di Commissione, infatti, entrambi gli istituti non cambieranno nome. Coniugare memoria e futuro, facendo sì che gli alunni abbiano nel proprio percorso di crescita ben presenti i valori rappresentati dalle figure a cui la scuola è intitolata, è un obiettivo che è stato salvaguardato".

LA LETTERA DEI DIRIGENTI DELLA "SPIZZICHINO" - Il dirigente scolastico della scuola media "Settimia Spizzichino", il presidente del consiglio d'istituto, il Dsga (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi), alcuni genitori e dipendenti della scuola, hanno scritto una lettera per spiegare il loro punto di vista sulla vicenda. "La fusione delle due scuole - si legge nel documento - comporterebbe un’evidente compromissione della qualità del servizio da offrire alle famiglie, in quanto questo numero è troppo elevato per essere ben gestito da un unico dirigente scolastico con un unico DSGA e una sola segreteria. Il Municipio XI, Roma Capitale, la Provincia di Roma e la Regione Lazio avevano ben compreso questa problematica, proponendo dei piani di dimensionamento che, sebbene differenti l’uno dall’altro, avevano tenuto nella giusta considerazione questo aspetto fondamentale. La raccolta di firme delle famiglie e di alcuni docenti che proponevano questa fusione è stata fatta prima dell’ultima proposta della Provincia di Roma che incontrava il parere favorevole di gran parte dei docenti e delle famiglie. Chiediamo quindi di non procedere con l’approvazione di questa fusione che soltanto alcuni vogliono e che metterebbe a serio  rischio un servizio scolastico fino ad oggi offerto con grande qualità e professionalità. Fino ad oggi abbiamo taciuto per una grande fiducia riposta nella ragionevolezza e nella capacità di comprensione di tutte le istituzioni. Siamo pronti però a mobilitarci e far sentire la nostra voce per proteggere la nostra scuola".

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