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Ardeatino Eur / Via del Serafico, 200

Ardeatino, sciopero al nido Pesciolini: botta e risposta Catarci-De Palo

Oggi scioperano le operatrici del nido aderenti alla Cgil. Catarci accusa il Comune per i mancati pagamenti, De Palo parla di "mancati adempimenti amministrativi da parte dei proprietari"

C'è un clima teso all'asilo nido "Pesciolini" di via del Serafico 200: il 4 gennaio scorso la struttura è rimasta chiusa, mentre oggi le educatrici aderenti alla Cgil sciopereranno per protestare contro il mancato pagamento dei loro stipendi. Dallo stato di agitazione allo scontro in campo politico il passo è breve, con il presidente del Municipio XI Andrea Catarci che denuncia "i mancati pagamenti della Giunta comunale" e l'assessore Gianluigi De Palo che parla della "mancanza di alcuni adempimenti amministrativi da parte dell'azienda proprietaria del nido necessari per sbloccare i fondi".

LE PAROLE DI CATARCI - "Il 4 gennaio l’Asilo nido convenzionato 'Pesciolini' che ospita 56 bambini delle graduatorie comunali, è rimasto chiuso, su indicazione della proprietà, per protestare contro i mancati pagamenti della Giunta Alemanno. L’ultima fattura liquidata si riferiva al mese di settembre 2011. Malgrado l’eclatante manifestazione né alla ditta (gruppo Matarazzo) che gestisce il nido, né al Municipio Roma XI è stata ad oggi fornita una risposta concreta", dichiara Andrea Catarci. "La mobilitazione è destinata a proseguire, con le operatrici aderenti alla Cgil che domani (oggi, ndr) scenderanno in sciopero - prosegue il mini-sindaco. Il Municipio XI ne incontrerà una rappresentanza e con l’occasione torna a sollecitare alla Giunta Alemanno il pagamento delle fatture arretrate nonché la definitiva soluzione della brutta vicenda, considerando i servizi educativi prioritari e non comprimibili. Invece è proprio in questo ambito che la situazione sta pian piano degenerando, con alcune aziende in convenzione, in altri territori, che stanno avviando le procedure per i primi licenziamenti di personale". Poi la stoccata finale: "Alemanno e i suoi non investono in nuovi asili pubblici, non sono capaci di gestire le convenzioni attuali: è difficile pure sperare che contrastino davvero le lunghe liste di attesa come si sono biforcutamente impegnati a fare".

LA REPLICA DI DE PALO - L’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo controbbatte in una nota: "Rimango sorpreso e dispiaciuto del fatto che un Presidente di Municipio evidentemente poco o male informato confonda la mancanza di alcuni adempimenti amministrativi da parte dell’azienda proprietaria del nido ‘Pesciolini’ che sono necessari per autorizzare i pagamenti da parte di Roma Capitale con il ritardo nell’erogazione dei fondi da parte dell’Amministrazione". "Ancora più grave – prosegue l’assessore capitolino – è il fatto di affiancare la decisione della proprietà di tenere chiuso il nido lo scorso 4 gennaio alla protesta, legittima, delle educatrici che non ricevono le retribuzioni proprio da parte dell’azienda. Quest’ultimo, tuttavia, è un problema totalmente slegato da un presunto ritardo nei pagamenti da parte di Roma Capitale, che, al contrario, vorrebbe pagare le fatture pregresse, ma non può perché l’azienda in questione non ha ancora fornito tutta la documentazione necessaria per poter procedere all’autorizzazione dei versamenti. Chi tenta di fomentare il malcontento delle educatrici addossando ingiustamente la responsabilità sull’Amministrazione compie una vera e propria opera di strumentalizzazione politica". "Roma Capitale ha a cuore il bene comune di bambini, famiglie ed educatrici. Ha investito e continuerà ad investire nell’educazione e nei servizi all’infanzia, perché i bambini sono il futuro, ma anche il presente della nostra città", conclude De Palo.

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