Dai Granai alla Sardegna un comune denominatore: la Street Art a Roma 70
Dalla Sardegna, appsando per la Francia, la Polonia, la Norvegia e la Spagna, lo Street Artist Tellas ha disegnato sulle facciate della scuola Dalla Chiesa, le origini della zona: il Granaio di Nerva
Come avevamo annunciato pochi giorni fa, una delle più importanti opere di Street art era in corso. Si trattava di ridisegnare da cima a fondo una scuola di Roma 70. Un parallepipedo di cemento come tanti ne sono stati costruiti, durante gli anni ’80. Un edificio anonimo, che adesso non lo è più per niente.
INTERVENTO UNICO - “Nel quartiere di Roma 70 è terminata la prima fase di riqualificazione della scuola Dalla Chiesa. L’intervento, unico nel suo genere, è stato realizzato a costo zero per l’amministrazione municipale attraverso l’ imponente opera del pittore Tellas, in collaborazione e con il coinvolgimento dell’istituzione scolastica e dell’Associazione Culturale 999Contemporary, utilizzando materiali ecosostenibili e riqualificando le pareti dell’intero edificio.” ricorda Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma VIII.
ARTISTA INTERNAZIONALE - L’artista che è stato chiamato a realizzare questo capolavoro viene dalla Sardegna ed infatti “Tellas, il suo nome, in sardo anditoc vuol dire ‘pietre’ Si tratta- spiega l’Associazione 999Contemporary - di uno street artist chiamato a dipingere in Norvegia, in Polonia, in Spagna, in Francia, é stato uno dei protagonisti della Tour Paris 13, la più importante mostra di street art mai realizzata.”
VERNICI ECOSOSTENIBILI - “Il lavoro sulla scuola di Roma 70 nasce dalla storia di quel territorio che ospitava i Granai di Nerva, imperatore del I° secolo d.c., dove Tellas realizza la sua natura che riveste l’intero edificio, un intreccio di foglie di grano, grandi girasoli, rami. Si ringrazia OIKOS – prosegue la 999Contemporary -, l’azienda che ha deciso di investire sulla Street art e che ha fornito le vernici ecosostenibili utilizzate dall’artista".
ARTE E DECORO - " L’intervento permette di andare a rimodellare pareti scrostate dal tempo – conclude Catarci -, su cui da oggi i cittadini del territorio, studenti ed operatori scolastici potranno ammirare una delle più grandi opere di Street art mai realizzate.”