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Ardeatino Montagnola / Via Badia di Cava

Roma Decide, un anno fa si chiudeva il primo bilancio partecipativo: le opere promesse non sono ancora partite

I fondi stanziati dalla convenzione urbanistica di piazza dei Navigatori avevano consentito di sperimentare il primo bilancio partecipativo. I 18 progetti che si erano aggiudicati 16,8 sono fermi al palo

E' trascorso un anno dalla conclusione del processo partecipativo dedicato al Municipio VIII. Con i fondi messi a disposizione dall'intervento urbanistico di Piazza dei Navigatori, il Campidoglio ha deciso di far partire un esperimento che, fino a quel momento, era stato tentato solo a Cinecittà.

Il primo bilancio partecipativo

Sul piatto il Campidoglio ha messo quasi 17 milioni di euro da spendere secondo le proposte che i cittadini potevano candidare e votare. Attraverso un complesso e criticato processo di selezione, le idee progettuali avanzate da cittadini (ma anche dalla pubblica amministrazione) sono state compendiate in una classifica composta da diciotto proposte. E' stato quello "il primo processo partecipativo di una lunga serie" aveva annunciato soddisfatta la Sindaca Raggi. Ed in effetti qualche mese più tardi è stato annunciato un nuovo "Roma Decide", questa volta rivolto a tutto il territorio cittadino

Tutto fermo nel progetto vincitore

A distanza di un anno dalla conclusione dell'esperimento, il territorio del Municipio VIII non ha beneficiato di alcuna opera.  "Noi vincemmo Roma Decide del 2018 – ha ricordato Manolo Palazzotti, del Comitato Parco Colombo – e sono in molti che ci chiedono come mai il nostro progetto non sia stato ancora realizzato". In quell'occasione oltre 400 cittadini chiesero degli interventi migliorativi nell'area verde di via Badia di Cava adiacente a quella dedicata a Falcone e Borsellino.

Gli interventi richiesti a Montagnola

Per una spesa di circa 300mila euro, alla Montagnola dovevano arrivare una recinzione completa, un'area cani, un sentiero salute e poi cestini, panchine, un sistema d'irrigazione funzionante e tutto quello che era utile a riqualificare un parco oggi molto degradato. A distanza di un anno non è stato fatto niente e, per accelerare i tempi, il Comitato Parco Colombo chiede ora di partecipare alla fase di progettazione, ancora ferma al palo.

Il Centro Culturale di Tor Marancia

La condizione d'inerzia caratterizza anche tutti gli altri progetti vincitori. C'è una sola eccezione, relativa alla richiesta di un Centro Culturale a Tor Marancia.  La proposta, classificatasi quattordicesima, in un primo tempo aveva potuto beneficiare solo di una parte dei fondi che erano stati richiesti dai cittadini. Le risorse così messe a disposizione erano utili solo per abbattere lo scheletro della vecchia scuola Mafai. I fondi per costruirvi il Centro Culturale sono però recentemente stati trovati.

Le novità del progetto 

Grazie alla momentanea rinuncia del Municipio VIII ad abbattere e ricostruire gli uffici municipali in via di Grotta Perfetta, intervento anch'esso finanziato da Roma Decide, ci sono ora le risorse da destinare alla realizzazione dell'atteso Centro Culturale. Le funzioni previste nella struttura saranno stabilite attraverso una serie di incontri pubblici,  già avviati dal Municipio su richiesta del comitato promotore dell'intervento. Ma si tratta davvero dell'unica novità registrata nell'ambito di Roma Decide. Per il resto, il bilancio partecipativo conclusosi un anno fa, non ha ancora prodotto niente di concreto.

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