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Ardeatino Montagnola / Via Aristide Leonori

A Roma un murale dedicato al fornaio Roscioni: fu ucciso durante la battaglia della Montagnola

Sulla scuola del quartiere il volto di Quirino Roscioni: mise il suo forno a disposizione delle truppe italiane che non si arresero ai tedeschi. Ciaccheri: "Trasformiamo il patrimonio pubblico in voci narranti della nostra storia collettiva"

Quirino Roscioni-2C’è un nuovo murale alla Montagnola. E’ stato realizzato sulla parete esterna della scuola Poggiali Spizzichino e ritrae il mezzo busto di un uomo con una cesta piena di pane. Si tratta di Quirino Roscioni, un fornaio che ha una storia tutta da riscoprire.

Un muro che racconta una storia

“Quirino Roscioni è un nome forse non conosciuto della Resistenza romana. Fornaio di Montagnola, perse la vita durante la battaglia che dal 10 settembre 1943 ha segnato la storia di questo quartiere” ha premesso il presidente Amedeo Ciaccheri, lanciando l’opera di Street art realizzata dal collettivo Dominio pubblico.

Il fornaio ucciso dai Tedeschi

Quirino Roscioni, decorato della Prima Guerra Mondiale, è stato uno dei caduti nella battaglia della Montagnola. Panettiere, nei giorni che seguirono la proclamazione dell’armistizio, mise a disposizione il proprio forno per nutrire le truppe italiane che, dopo l’annuncio del generale Badoglio, rifiutarono di consegnarsi ai Tedeschi. 

Roscioni, padre di cinque figli, perse la vita insieme alla cognata Pasqua D’Angeli Ercolani, perché raggiunti da una sventagliata di mitra davanti la chiesa della Montagnola. “Insieme alla straordinaria squadra di Dominio Pubblico abbiamo voluto dedicare a Quirino Roscioni uno dei murales di questo nuovo capitolo di un progetto di rigenerazione artistica, promozione della memoria territoriale e dell'identità collettiva del nostro Municipio” ha spiegato Amedeo Ciaccheri.

La street art per promuovere la Memoria

Al murale realizzato nella scuola dal Collettivo Naf -MK  (Domenico Tirino aka Naf-Mk e Nina K Anin / In Wall We Trust - International Street Art Exhibition) si aggiunge all’ opera che, sulla scuola Settimia Spizzichino, GOJO ha voluto dedicare alla comunità ebraica romana. Un terzo capitolo di questo progetto di rigenerazione artistica è quello curato da Daniele Tozzi: è incentrato sulla lotta per i diritti e sarà disegnato sempre alla Montagnola.

Il patrimonio pubblico a disposizione della storia

“Tessiamo insieme i fili di una comunità educante in movimento, del genius loci che si esprime e continuamo sulla strada di un museo a cielo aperto” ha spiegato il presidente Ciaccheri.In questo modo la street art diventa uno sturmento in grado di  “trasformi il patrimonio pubblico in voci narranti di quella che è la nostra storia collettiva”. Una storia che può essere riscoperta anche attraverso l'arte.


 

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