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Aree verdi Municipio VIII: "Saranno valorizzate come il Parco Commodilla"

Firmato un protocollo d'intesa tra il Municipio VIII e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Comitati ed associazioni del territorio, riqualificheranno il Parco della Torre a Tor Marancia ed i giardini della Mura Aureliane

Saranno sempre più i cittadini a prendersi cura delle aree verdi municipali. Le iniziative spontanee, svoltesi in zone come il Parco Falcone e Borsellino alla Montagnola e quello di Commodilla alla Garbatella, saranno istituzionalizzate. L'ente di prossimità ha infatti siglato un accordo con la Sovrintendenza. Porte aperte dunque alle realtà del territorio.

L'ACCORDO - “Il Municipio Roma VIII e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a favorire la valorizzazione, la diffusione della conoscenza e la fruibilità di alcune aree archeologiche con valenze storico-artistiche di proprietà capitolina, presenti nel Municipio VIII - fa sapere il Presidente Catarci -  Il Progetto prevede la partecipazione diretta di cittadini, associazioni, comitati, per la riqualificazione dei parchi del territorio. Tra queste aree il Municipio ha individuato il Parco della Torre a Tor Marancia e i giardini nei pressi delle Mura Aureliane, in via del Campo Boario”.

PERCORSI DI PARTECIPAZIONE - C'è un precedente virtuoso, nel territorio amministrato dal Minisindaco. “Già nel recente passato sul territorio abbiamo sperimentato queste buone pratiche, con il Campo Internazionale di Lavoro di Legambiente al Parco di Commodilla alla Garbatella - ricorda il Presidente Catarci -  Il Municipio VIII lavorerà per creare percorsi di partecipazione con i cittadini con il sostegno e la competenza della Sovrintendenza Capitolina, anche attraverso specifici percorsi informativi rivolti alla cittadinanza. Infine, si ringrazia il Presidente della Commissione Cultura del Municipio, Flavio Conia e gli altri attori istituzionali che hanno permesso di raggiungere un altro importante obiettivo per il nostro territorio”.

GIOVANNIPOLI E LE CATACOMBE - Le buone pratiche del Campo di Lavoro estivo, non sono però le uniche messe in atto nel Parco Commodilla. “Da tre anni siamo noi che lo apriamo e lo chiudiamo, che ci occupiamo di pulirlo e di svuotarne i cestini – ci spiega Katiuscia Eroe, presidente del Comitato Giovannipoli – avevamo anche presentato un progetto al Comune, per ottenerlo in gestione, ma sarà rimasto in qualche cassetto”. Qualche novità però, la bella iniziativa estiva l'ha prodotta. “Già durante gli ultimi giorni del Campo Internazionale, sono riprese le operazioni di sfalcio da parte del Comune”. Poco, ma sicuramente meglio di niente visto che in passato, i volontari hanno dovuto attivare una sottoscrizione per acquistare un decespugliatore. “Per quanto riguarda le Catacombe, sono gestite dalla Pontificia Commissione di Archeologia, ed è a loro che bisogna rivolgersi. Infatti, nel progetto, avevamo chiesto al Comune di attivarsi come facilitatore nei rapporti con la Commissione stessa”. Una cosa diversa dunque, rispetto al protocollo firmato in giornata, proprio perchè sono differenti gli attori in campo. Ma che comunque rimanda al desiderio di valorizzare un'area archeologica: le Catacombe di Commodilla.

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