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Ardeatino Tor Marancia / Via di Grotta Perfetta

Parco di Tor Marancia off limits tra le proteste del Municipio VIII: “E’ condannato dall’immobilismo del Comune”

Assessora Angelucci (Mun. 8): “Il parco chiuso fa perdere senso ai sacrifici fatti per ottenerlo”

Dietro il cancello, inesorabilmente chiuso, s’intravvedono panchine ed alberelli appena piantati. Ci sono gazebo di legno sistemati sotto i poderosi pini. I sentieri sono stati tracciati e l’area giochi è terminata, i bambini aspettano solo d’inaugurarla. Sembra tutto pronto. Ma è così da mesi.

L’accesso al Parco di Tor Marancia situato in via di Grotta Perfetta all'altezza di via del Carpaccio resta interdetto. E comincia a pesare il prolungato inutilizzo perchè, al suo interno, appare tutto in ordine. Manca solo il taglio del nastro e la presenza dei cittadini che, da anni, sognano di potervi accedere.

Il sopralluogo del Minisindaco 

“Questa mattina (venerdì 15 gennaio ndr) siamo andati ad incontrare il consorzio che ha realizzato il parco per capire qual è la situazione. Ed è paradossale che, mentre sull’altro lato della strada si vedono costruire i palazzi frutto della compensazione urbanistica, in questo parco non si riesca ad accedere” ha commentato il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri.

Le particelle catastali da compensare

L’ingresso situato via di Grotta Perfetta, il terzo accesso al parco dopo quello di viale Londra e di via piazza Lante, resta chiuso per un motivo ben preciso. “Alcuni dei 46 proprietari del terreno su cui sorge - ha spiegato Luigi Di Paola, presidente della commissione Ambiente del Municipio VIII - non hanno ricevuto la compensazione urbanistica che dovevano ottenere per i propri terreni”. In sostanza ci sono delle piccole particelle catastali che il comune non ha ancora acquisito.

“A questo punto dobbiamo pensare che manchi la volontà politica da parte del Campidoglio. Purtroppo non è possibile rinunciare a queste particelle perchè tagliano trasversalmente il parco e non ne consentono un utilizzo unitario. Ma il Campidoglio deve trovare la soluzione con il Consorzio che a noi ha manifestato piena disponibilità a risolvere la vicenda” ha concluso il presidente del Municipio VIII.

Compensazioni urbanistiche: sacrifici non ripagati

Il paradosso è che quindi, mentre in città e nello stesso quartiere, si costruiscono edifici che sono il frutto delle compensazioni urbanistiche, quello che doveva in cambio essere ottenuto dal pubblico, ancora non sia fruibile. “Non è possibile indugiare oltre, dopo 5 anni di immobilismo. La perdurante rinuncia a questo spazio verde - ha commentato Paola Angelucci - fa perdere il senso dei tanti sacrifici fatti per ottenerlo per effetto delle compensazioni urbanistiche”. Ed a pagarne le conseguenze sono i cittadini che hanno visto costruire palazzi e quartieri, consumando il suolo. In cambio di una promessa che ancora non viene realizzata. Quella del parco di Tor Marancia, un grande polmone verde che, ancora oggi, resta solo in minima parte utilizzabile.

La storia del parco

La realizzazione del parco di Tor Marancia è stata deliberata dal Consiglio comunale nel 2002. Con quell’iniziativa oltre 200 ettari di campagna romana sono stati vincolati, entrando a far parte del Parco dell’Appia Antica. Un patrimonio importante, sul piano botanico e faunistico Ma anche per le sue evidenze archeologiche tra le quali spicca  la Villa dei Numisii (II secolo d.C.). Attualmente l’area è percorribile solo accedendo da piazza Lante e da viale Londra. Quest’ultimo accesso è stato inaugurato a giugno 2018, durante la campagna elettorale per l’elezione del presidente nel Municipio VIII. 

Parco di Tor Marancia: è tutto pronto ma resta chiuso

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