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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ardeatino Tor Marancia / Via di Grotta Perfetta

Gualtieri al parco chiuso di Tor Marancia: "E' l'emblema di un'urgenza del territorio"

Il parco è attrezzato resta inaccessibile. Ciaccheri: "Questo cancello è il simbolo dell'immobilismo dell'amministrazione Raggi"

Parte da Tor Marancia la campagna elettorale di Roberto Gualtieri nel Municipio VIII. E più precisamente dal cancello chiuso situato tra via di Grotta Perfetta e via Vittorre Carpaccio, dov'è presente uno dei tre accessi al polmone verde. Un parco nato grazie al meccanismo delle compensazioni che però non è ancora fruibile.

Dietro il cancello chiuso

Da tempo lo spazio di via Carpaccio è stato attrezzato. Panchine, fontanelle e gazebo di legno sono stati allestiti. Anche gli arredi ludici sono stati sistemati nell’area giochi destinata ai bambini. Quel giardino però è stato attrezzato prima di procedere all’acquisizione di tutte le particelle catastali che lo compongono. Si tratta di modeste superfici ancora in mano ai privati che, in quanto tali, non possono essere utilizzate per un servizio pubblico. Bisogna cioè completare un iter urbanistico che, attraverso le compensazioni, doveva garantire ai romani oltre 200 ettari di parco.

Gualtieri a Tor Marancia

“Questo cancello è l'emblema drammatico di un’urgenza concreta, materiale per tutti gli abitanti di questo territorio - ha commentato Roberto Gualtieri, nel discorso tenuto durante l’incontro svoltosi nel pomeriggio del primo luglio in via di Grotta Perfetta. Per il candidato sindaco del centrosinistra dietro quel cancello c’è anche “la  potenzialità, straordinaria l’unicità di questa città, il cammino di un sviluppo possibile equo e sostenibile che può essere motore di crescita, coesione, transizione ecologica”. Un percorso che va fatto in collaborazione con la società civile, con “l’intelligenza sociale da cui dobbiamo attingere” insieme all’ente di prossimità.

Il parco inutilizzato e l'immobilismo del Campidoglio

Ed a proposito dell’ente di prossimità, chi lo presiede ha motivato la scelta di quell’appuntamento, nato “per presentare la campagna elettorale per Gualtieri Sindaco e rilanciare la sfida della coalizione progressista e democratica nell'VIII Municipio”. Per il minisindaco Amedeo Ciaccheri, infatti, quello del parco di Tor Marancia costituisce “un emblema dell'immobilismo dell'amministrazione Raggi”. Un parco che, pur rappresentando, “un progetto strategico per Roma frutto di una grande battaglia ambientalista nata dalla visione di Antonio Cederna”, ancora resta parzialmente inutilizzabile.

La storia del parco

La realizzazione del parco di Tor Marancia è stata deliberata dal Consiglio comunale nel 2002. Con quell’iniziativa oltre 200 ettari di campagna romana sono stati vincolati, entrando a far parte del Parco dell’Appia Antica. Un patrimonio importante, sul piano botanico e faunistico Ma anche per le sue evidenze archeologiche tra le quali spicca  la Villa dei Numisii (II secolo d.C.). Attualmente l’area è percorribile solo accedendo da piazza Lante e da viale Londra. Quest’ultimo accesso è stato inaugurato a giugno 2018, durante la campagna elettorale per l’elezione del presidente nel Municipio VIII. 

Roberto Gualtieri ed Amedeo Ciaccheri al parco chiuso di Tor Marancia

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