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Ardeatino Via Vittore Carpaccio

Parco di Tor Marancia, slitta l'apertura promessa. Se ne riparla entro fine giugno

Il municipio è in attesa della formalizzazione amministrativa della procedura di comodato d'uso e verbale di consegna delle aree dai consorzi al dipartimento ambiente

La vicenda è complessa, forse più di quanto la stessa amministrazione non si aspettasse. E allora il termine di inizio 2022 per l'apertura dell'area verde slitta. Lo aveva fissato come probabile per un taglio del nastro il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri interpellato a riguardo dal nostro giornale. Una previsione troppo ottimista. Stiamo parlando del parco di Tor Marancia, e in particolare della porzione di polmone verde con ingresso su via Vittorre Carpaccio. I residenti attendono l'apertura totale ormai dal 2018. 

Secondo quanto apprende RomaToday, il municipio è in attesa della formalizzazione amministrativa della procedura di comodato d'uso e il verbale di consegna delle aree dai consorzi al dipartimento ambiente. La volontà è quella di aprirlo il prima possibile ma restano alcune questioni burocratiche da sbrogliare. Per il taglio del nastro si dovrà attendere però fine primavera, almeno. 

Perché il parco è chiuso

Un'urgenza dettata anche dal fatto che in campagna elettorale sia Gualtieri che Ciaccheri hanno spesso definito la vicenda come "emblematica dell'immobilismo dell'amministrazione Raggi". Ma che al momento non è stata risolta neanche dalla nuova giunta. Sono i cittadini stessi a chiedere lumi sullo stato dell'arte. Diverse le segnalazioni ricevute dalla redazione. "Sembrava che il sindaco Gualtieri avesse assicurato un rapido superamento degli ostacoli che ne impedivano l'apertura ma, purtroppo, a elezione avvenuta, non si vedono segnali di novità, i cancelli continuano a essere sbarrati e la primavera è alle porte" scrive un lettore, uno dei tanti che si pone la stessa domanda.

La storia del parco 

Una vicenda lunga e contorta quella dei 200 ettari di parco la cui realizzazione è prevista da una delibera comunale addirittura del 2002. L'area, che vanta importanti resti archeologici di epoca romana, venne vincolata allora, entrando a far parte del parco dell'Appia antica. Attualmente è percorribile solo accedendo da piazza Lante e da viale Londra, con accesso inaugurato a giugno 2018. Sempre nel 2018 partirono i lavori per attrezzare la zona con ingresso tra via di Grotta Perfetta e via Vittorre Carpaccio, che ancora però non è fruibile. 

Panchine, fontanelle e gazebo di legno sono stati allestiti. Anche gli arredi ludici sono stati sistemati nell'area giochi destinata ai bambini. Quel giardino però è stato attrezzato prima di procedere all'acquisizione di tutte le particelle catastali che lo compongono. Qui sta tutto l'errore commesso dalla scorsa amministrazione. Si tratta di modeste superfici ancora in mano ai privati che, in quanto tali, non possono essere utilizzate per un servizio pubblico. Bisogna cioè completare un iter urbanistico che, attraverso le compensazioni, doveva garantire ai romani oltre 200 ettari di parco. 

 
 

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