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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ardeatino Eur / Viale del Tintoretto

Tintoretto, il parco è salvo ma non dalle ruspe: "È diventato inaccessibile e pieno di buche"

Nel 2019 è stata approvata la richiesta di modificare la convenzione urbanistica. La strada a 4 corsie che minacciava il parco è stata cancellata. Ma le ruspe sono andate avanti. Daniele Devenuto (Ass. Ottavo Colle): “Il risultato? E' impraticabile”

C’ è un cancello chiuso all’ingresso del parco del Tintoretto. L’arae verde, con i suoi 250 alberi d’alto fusto, è inaccessibile. Chi prova a spingersi all’interno, lo fa mettendo a repentaglio la propria incolumità.

Cosa prevede la convenzione urbanistica

Nell’area verde doveva passare una strada a 4 corsie, prevista dal Piano Regolatore e da una convenzione urbanistica che, al quartiere, ha destinato la creazione di un megastore. Lì arriverà infatti il secondo store romano della Esselunga. La strada era una delle opere a scomputo che, il colosso della grande distribuzione organizzata, doveva costruire nella zona. Contro il parere dei cittadini che si sono battuti per difendere i loro platani. Il Campidoglio, come in precedenza fatto anche dal Municipio VIII, ha raccolto le richieste degli abitanti. E nel novembre del 2019 ha votato, all’unanimità, un atto che prevede di modificare la convenzione urbanistica. La strada, a quel punto, ha cessato di essere una minaccia. Almeno sulla carta.

Le ruspe e le buche

“In realtà le ruspe, non hanno mai cessato di scavare sulla nostra collina - ha spiegato Daniele Devenuto, presidente dell’associazione Ottavo Colle - ed hanno continuato anche dopo la risoluzione che è stata votata in Campidoglio”. L'area è stata teatro di almeno due tipologie d'intervento. “Prima hanno effettuato dei carotaggi poi degli scavi  - ha dichiarato la presidente dell'Ottavo Colle -  Adesso l’area verde è piena di buche e transenne. Ed è molto pericoloso attraversarla perché queste buche sono insidiose. Le foto non rendono l’idea in quanto, spesso, tutto intorno è ricresciuta l’erba”. In definitiva il parco è diventato impraticabile. 

La minaccia della strada

Ma a cosa servivano  i sondaggi archeologici che sono andati avanti fino alla scorsa estate? Non a realizzare il centro commerciale. “La Esselunga occuperà il perimetro di un ex ceramificio, chiuso da tempo. Gli scavi invece sono stati realizzati in quello che doveva essere il tracciato della strada, sulla collina”. Il Campidoglio ha chiesto di stralciare quell'opera dalla convenzione urbanistica,  ma per rendere effettiva quella modifica, serve l’approvazione anche di una variante. “Non abbiamo aggiornamenti al riguardo, ed anche questo ci preoccupa” ha spiegato la presidente di Ottavo Colle.  

Gli ultimi aggiornamenti

A luglio Donatella Iorio, allora presidente della commissione Urbanistica di Roma Capitale, era tornata sulla questione. Parlando della strada a 4 corsie aveva spiegato che “gli introiti derivanti dalla mancata realizzazione dell’opera,  pari a circa 8,5 milioni di euro, saranno reinvestiti - aveva sottolineato - in opere di riqualificazione del quadrante Ottavo Colle”. All’epoca Iorio (M5s) aveva anche aggiunto che gli uffici stavano “ lavorando ad una delibera di Giunta che dovrà prevedere una variante” necessaria per “cambiare la convenzione in essere”.

Il parco resta impraticabile

Da quelle dichiarazioni, ancora visibili in un post pubblicato dall'allora presidente di commissione su facebook, i cittadini non hanno più ricevuto gli aggiornamenti. E sono preoccupati. Perchè quello che non è riuscita a fare la strada a 4 corsie, hanno fatto le ruspe. Ed il risultato è che l’area verde è comunque inutilizzabile.


 

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