Montagnola, al lavoro per la sicurezza del parco: ma la rete anti-bivacco è quella del pollaio
Contestato il ridimensionamento del progetto votato con RomaDecide. Manolo Palazzotti (Comitato Parchi Colombo): "Non sia umiliata volontà popolare"
Affidati i lavori per riqualificare l’area verde in via Badia di Cava. Il restyling del giardino, adiacente il parco Falcone e Borsellino, era stato uno dei progetti più votati nel processo partecipativo RomaDecide.
Il progetto di riqualificazione
Nell’area verde, situata su oltre tre ettari nel quartiere della Montagnola, è prevista la realizzazione d’una recinzione, la realizzazione di un’area cani ed uno spazio fitness. La giunta Raggi ha appena approvato uno specifico stanziamento di circa 400 mila euro. Con i fondi a disposizione sarà possibile mettere in sicurezza uno spazio che, frequentemente, è meta di bivacchi notturni.
La rete anti-bivacco
“Il bilancio partecipato ci consente di effettuare un primo passo per la riqualificazione dell’area rendendola più fruibile – ha commentato l’assessora al verde Laura Fiorini - Il progetto esecutivo è stato realizzato dai tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale tenendo conto delle richieste dei cittadini, delle indicazioni vincolanti della Soprintendenza e del budget a disposizione. Inoltre, si è tenuto conto del problema della sicurezza, segnalato dagli abitanti del quartiere che hanno partecipato ai sopralluoghi preliminari con i nostri tecnici e con cui prosegue l’interlocuzione”.
Come sarà riqualificato
Il progetto prevede l’inserimento di una rete metallica per circa 800 metri. Saranno poi garantiti sei accessi pedonali ed uno carrabile, Per i mezzi di soccorso L’area cani sarà posizionata invece tra via di Grotta Perfetta e via Badia di Cava e sarà suddivisa in due spazi, per garantire la separata fruizione di cani di piccola e grossa taglia. La riqualificazione prevede inoltre la realizzazione di un’area fitness di circa 90 metri quadrati, dotata di attrezzi per la ginnastica a corpo libero, come la pertica, le parallele, gli anelli, la panca e le spalliere.
Le proteste dei residenti
Il progetto, finanziato con i fondi derivanti dalla cosiddetta “novazione urbanistica” di Piazza dei Navigatori, non soddisfa i cittadini che l’avevano proposto. “Sin dall'inizio il progetto, il vincitore del bilancio partecipativo, ha avuto un finanziamento non sufficiente. Su 17 milioni del bilancio, soli 420 Mila euro. Ora è chiaro che ci siano difficoltà a fare quanto richiesto dai cittadini . Anche col vincolo posto dalla sovrintendenza è possibile fare la recinzione di qualità e non quella inutile da pollaio – ha obiettato Manolo Palazzotti, presidente del comitato Parchi Colombo – Ci aspettiamo che venga trovata una soluzione per non umiliare la volontà popolare espressa nel bilancio partecipativo”.