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Grotta Perfetta, alla Federginnastica le chiavi del palasport. Residenti contrari ricorrono al TAR

I comitati di zona contestano l’assegnazione dell’impianto: “Deve restare a disposizione del territorio”

Il passaggio di consegne è ormai ufficiale. Il palazzetto dello sport di via Brogi, dal 9 marzo, è formalmente gestito dalla Federazione di Ginnastica.

Un tempio della ginnastica

La consegna delle chiavi dell’impianto, da parte del vecchio gestore, è conseguente alla scelta del Campidoglio di assegnare la struttura ad una federazione nazionale. Diventerà il tempio della Ginnastica, un “centro di eccellenza per la ritmica” aveva promesso Gherardo Tecchi il numero uno di Federginnastica, commentando la scelta del Comune. La decisione, comunicata alla vigilia di Natale dal Campidoglio, non ha però fatto il pieno di consensi.

Il bando andato deserto

L’assegnazione è arrivata dopo che, il bando redatto dal Dipartimento sport, era andato deserto. Secondo il vecchio gestore perchè “ aveva imposto dei prerequisiti di partecipazione che erano irricevibili” ad esempio “chiedendo il doppio di quello che noi, in 12 anni di esperienza in quell’impianto, riuscivamo a produrre” aveva spiegato l'ex concessionario Stefano Raffi, il presidente di Roma Sporting.

L'assegnazione diretta

In assenza di offerte, anzichè fare un nuovo bando, il Comune aveva deciso di  percorrere un'altra strada.  Come già fatto in altri casi, ha fatto ricorso ad un articolo di legge (art. 15 della legge n.241 del 7 agosto 1990) che consente alle istituzioni di accordarsi per perseguire un interesse pubblico. In virtù di questa norma, il Campidoglio ha provveduto ad essegnare l’impianto, dove in passato si praticavano numerose discipline sportive, alla federazione. La scelta di Roma Capitale è stata contestata sia dal Municipio VIII che dal Codacons che, con una diffida, ha chiesto di procedere ad un nuovo bando. Anche i residenti si sono mobilitati. 

Il ricorso al TAR

I Comitati di quartiere di Tor Carbone-Fotografia e di Grottaperfetta,  hanno deciso di presentare formale ricorso al TAR chiedendo l’annullamento della Delibera di Roma Capitale che prevede l’assegnazione dell’impianto alla Federginnastica.  “La struttura di Via Brogi è stata edificata a seguito delle opere di urbanizzazione a scomputo dell’area ‘Tor Carbone-Fotografia’ del quartiere Grottaperfetta - ha ricordato i comitato di quartiere -  La convenzione stipulata con la Federazione di Ginnastica non ha mantenuto lo spirito di destinazione della struttura per la pratica di sport multidisciplinari, per tutte le età, per tutte le abilità”.

La richiesta dei residenti 

Nella struttura di via Brogi, sport come basket, judo, karate, pallavolo, hockey indoor, non potranno essere più praticate. Il quartiere rimane così orfano di un impianto, dell’ “unica  struttura di rilievo presente nel nostro territorio - hanno protestato i comitati, che al contrario chiedono rimanga “a disposizione degli abitanti del quartiere e del Municipio VIII”. Affinchè, al suo interno, possano svolgersi le tante discipline che, prima della pandemia, vi venivano praticate. La consegna delle chiavi, quindi, rischia di non rappresentare l'atto conclusivo d'una vicenda su cui, adesso, è chiamato a pronunciarsi anche il TAR.

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