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Ardeatino Laurentina / Via Ardeatina

Fondazione Santa Lucia: a rischio oltre 150 posti letto per patologie neurologiche

La riorganizzazione provocherà un dimezzamento dei posti letto dedicati ai pazienti più difficili. Tanti gli appelli per invertire la tendenza mentre la Regione getta acqua sul fuoco

Il rischio è di subire un dimezzamento . L'ospedale di via Ardeatina segnala infatti la possibilità di vedersi declassare 177 posti letti, sui complessi 325 già accreditati presso il Servizio Sanitario Regionale. Declassati, appunto, da percorsi riabilitativi di alta specialità a percorsi "a minore complessità".

La riconversione dei posti letto

Come sia possibile arrivare a questo scenario è la stessa fondazione a spiegarlo. "Lo stabilisce l’ultimo Decreto varato da Nicola Zingaretti in qualità di Commissario Straordinario per la Sanità del Lazio, che concede all’IRCCS Santa Lucia 90 giorni a partire dallo scorso 4 luglio per attuare l’opera di riconversione". La riorganizzazione dei posti letto di neuroriabilitazione nel Lazio è in realtà un tema oggetto d'un contenzioso legale. Il Ministero della Salute, con un decreto del 2015, ha infatti stabilito il fabbisogno nazionale di neuroriabilitazione di altà specialità che ha destinato alla Regione complessivamente 117 posti. Ma su questo ricalcolo voluto dal Ministero, è già stato presentato ed accolto un ricorso al Tar.

Gli appelli in difesa del Santa Lucia

Non sono mancate le levate di scudi a dfesa della Fondazione Santa Lucia. Per Andrea Catarci, tre volte presidente del Municipio dove l'ospedale risiede, in via Ardeatina c'è "un'eccellenza da valorizzare all'interno del sistema regionale, non una struttura da sacrificare sull'altare di conti e burocrazia". Anche la deputata democratica Patrizia Prestipino ha spezzato una lancia verso l'importante struttura ospedaliera. "Considerando la gravità e la complessità dei casi trattati, un dimezzamento dei ricoveri avrebbe conseguenze drammatiche con pazienti che verrebbero indirizzati in strutture private o, peggio ancora, non adeguate". Per questo la parlamentare del PD ha auspicato che "la Regione Lazio accolga il grido di allarme lanciato dalla Fondazione Santa Lucia e che riesca a scongiurare il dimezzamento dei posti letto di neuroriabilitazione". 

La replica della Regione

La risposta della Regione non ha tardato ad arrivare. "Mi permetto di tranquillizzare l'onorevole Patrizia Prestipino poiche' la Regione Lazio non ha intenzione di operare alcun taglio alla Fondazione Irccs Santa Lucia - ha chiarito in una nota Alessio D'Amato, assessore alla Sanità del Lazio - la proposta di riconversione a cui è stata chiesta adesione è superiore nei numeri a quella che la stessa Fondazione ha rappresentato formalmente alla Regione circa un anno fa". Da parte dell'ospedale la richiesta è chiara: si punta a mantenere l'attuale numero di posti letto, destinati a pazienti che necessitano di percorsi neuroriabilitativi di alta specialità. Se in questo senso non saranno operati tagli, come sembra assicurare l'assessore regionale, il campanello d'allarme può smettere di suonare. Viceversa potrebbe aver appena iniziato a farsi sentire.
 

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