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Sabato, 20 Aprile 2024
Ardeatino Montagnola / Via Badia di Cava

Da Garbatella all'Ardeatino è sos pini: cure a tappeto contro la cocciniglia

Si allargano gli interventi in municipio VIII contro il parassita che dal 2018 sta mettendo a rischio i pini di Roma

In VIII municipio partono gli interventi per salvare i pini. Attaccati dalla cocciniglia tartaruga, parassita letale che ormai da anni sta mettendo a dura prova gli esemplari arborei di Roma, verrano "curati" con tecniche di endoterapia. Nel quadrante era già partita una sperimentazione sui pini di parco Scott. Ora toccherà anche ai pini dei parchi di via Cristoforo Colombo, e a quelli di via della Badia di Cava, al parco Falcone e Borsellino, al Don Picchi e allo Sbragia ex Fao. 

"Il tema trattato anche di recente in commissione ambiente municipale vede ora arrivare gli interventi che proseguiranno parco dopo parco, giardino dopo giardini, in continuità ambientale, arrivando a curare tutti i pini affetti dal parassita sul territorio del municipio" spiega l'assessore all'ambiente Michele Centorrino. "Tutto ciò è stato possibile e proseguirà, grazie alle valutazioni tecniche degli agronomi del diparrimento ambiente che ringrazio unitamente alla assessora Sabrina Alfonsi, che sempre di più segna una svolta decisiva nella cura del verde cittadino". 

Il parassita che sta uccidendo i pini di Roma

Per contrastare il parassita che sta mettendo a dura prova la tenuta dei pini romani, l'ex amministrazione M5s si è mossa con ritardo. La comparsa del parassita risale infatti al 2018 ma è stato nel corso del 2020 che si è diffuso a macchia d'olio in tutta la città, causando il diradamento delle chiome di migliaia di esemplari. E solo nel 2020 che sono partiti i primi interventi intorno alla Cristoforo Colombo su 200 esemplari. Per correre ai ripari, i cittadini in autonomia hanno organizzato raccolte fondi finalizzate ad acquistare le coccinelle, predatori naturali della toumeyella. Più spesso però lo hanno fatto per sostenere le spese relative al trattamento endoterapico, che oggi è il più utilizzato. 

Un problema serissimo per gli storici pini di tutta la città, che rischia di interessare la vegetazione per 15, 20 anni, come spiegato a RomaToday dall'agronomo Angelico Bonucelli, già docente universitario e per quasi un decennio a capo del servizio giardini di Roma. Come intervenire? "La tecnica più efficace - ha spiegato Bonucelli - è quella che prevede l'iniezione nei tronchi dell’abamectina. Questo trattamento però va ripetuto, perché temo che non basti una volta soltanto per eliminare definitivamente la cocciniglia che peraltro non andremo a debellare". Diverso il discorso per l'utilizzo delle coccinelle, ha precisato il professore. "Temo che al momento non ci sia ancora una validità nella lotta biologica". 

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