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Ardeatino Tintoretto / Via Paolo di Dono

L'associazione 7+1 Ottavocolle presenta il dibattito sul cibo bio-ecosostenbile

L'Unesco ha premiato l'Italia per l'Agro-food e Il cibo bio-ecosostenbile sarà il tema del dibattito dell'evento promosso dall’Associazione 7più1 OTTAVO COLLE a Roma

Il 23 novembre 2022 alle ore 17,30 prenderà il via presso l'aulta multimediale della Parrocchio di S.Virgilio (via Paolo Di Dono) un dibattito sul tema del cibo bioecosostenibile.

L'iniziativa è promossa dall’Associazione 7più1 Ottavocolle, alla presenza del presidente dell’ottavo municipio Amedeo Ciaccheri, dell’assessore all’ambiente Michele Centorrino, della dott.ssa Francesca Rocchi vicepresidente di Slow Food, del Dott. Carlo Murer agronomo dell’azienda Naturasi. L'evento si rivolge a tutti gli stakeholder del sistema alimentare e mira a guidare l’attività di ricercatori, di policy maker e dell’industria, educare gli studenti, e fornire strumenti che aiutino i cittadini a scegliere coscienziosamente ciò che fa bene alla nostra salute e al nostro pianeta.

Partendo dalla riflessione che il Food Sustainability Index (FSI) in collaborazione con l’Economist Impact, ha prodotto intorno al percorso verso la sostenibilità dei sistemi alimentari di 78 paesi il dibattito toccherà tre macrotemi: sprechi e perdite alimentari, agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali. 

Per quanto riguarda le sfide nutrizionali guardano alla complessità degli effetti che il cibo ha sulle persone e sulla salute in tre aree: qualità di vita, aspettativa di vita e regimi alimentari e quindi denutrizione, malnutrizione e sovranutrizione che colpiscono in misura diversa i paesi di tutto il mondo, e i bambini ne sono le principali vittime.

Il FSI analizza come rendere l’agricoltura più sostenibile dal punto di vista dell’impatto generato sulle terre, sull’acqua e sull’atmosfera. Gli indicatori utilizzati mostrano come la protezione delle risorse ambientali vada di pari passo con il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche degli agricoltori e delle comunità locali. Inoltre, il FSI assegna una rilevanza importante alla salvaguardia del benessere animale e alle misure per adattare i sistemi agricoli ai cambiamenti climatici.

Il terzo pilastro del FSI riguarda la lotta agli sprechi e alle perdite alimentari. Partendo dal presupposto che lo spreco alimentare sia un problema di natura globale e non solo dei paesi più ricchi, il FSI attraverso indicatori quantitativi e qualitativi, mostra come a livello europeo, alcuni paesi come Francia e Italia abbiano un quadro politico olistico per l’eliminazione degli sprechi alimentari.

I dati che verranno mostrati durante il dibattito sono forniti dal presidente dell'organo degli esperti mondiali dell'Unesco Pier Luigi Petrillo professore di Cultural Heritage alla Luiss Guido Carli e direttore della Cattedra Unesco dell'Università Unitelma Sapienza. Il professore Petrillo ricorda che l'Italia ha il primato mondiale dei riconoscimenti Unesco nel settore dell'agro-food: "Il riconoscimento Unesco segna un punto di svolta assoluto perché da allora il cibo è stato percepito dalla comunità mondiale non solo come prodotto ma come fenomeno culturale ed identitario di uno stile di vita, di un modo di essere. Il primo riconoscimento di sempre nella storia Unesco in ambito di cibo e pratiche alimentari".

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