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Fiumicino Fiumicino / Via Coni Zugna

Fiumicino e Casal Bernocchi, presidi sanitari restano aperti: è vittoria dei cittadini

Regione Lazio e Asl Rm3 sono tornati sui loro passi, dopo la mobilitazione dei tanti cittadini costretti a scendere in piazza per difendere un loro diritto. Al Grassi di Ostia previsti nuovi infermieri

I nuclei di cure primarie di Casal Bernocchi, Fiumicino e Fregene resteranno aperti anche in orario notturno. Regione Lazio e Asl Rm3 sono tornati sui loro passi, soprattutto dopo la mobilitazione dei tanti cittadini costretti a scendere in piazza per difendere un loro diritto, i quali anche oggi hanno protestato in via Coni Zugna.

Tutto era nato da una carenza di infermieri all'ospedale Grassi di Ostia e così, a farne le spese, sarebbero stati i nuclei di primo soccorso che vedranno la loro attività dimezzata, seguendo il "progetto di riorganizzazione" proposto da Daniela Sgroi, direttore del dipartimento Cure Primarie. Una soluzione, però, poco apprezzata dai cittadini che ieri sono scesi in piazza a Fiumicino e venerdì avevano in programma un altro sit-in a Casal Bernocchi, promosso dal Coordinamento Comitati del X Municipio

Il commissario straordinario della Asl Rm 3 Giuseppe Legato ha ritirato quindi la circolare di chiusure dei nuclei di cure primarie promettendo per l'ospedale Grassi anche l'arrivo di cinque infermieri dal policlinico Luigi di Liegro, l'assunzione di altri infermieri entro la fine dell'anno. Soddisfatti i sindacati e i residenti che, solamente ieri, avevano raccolto 1200 firme contro la chiusura dei centri (qui il video). 

Fiumicino in piazza contro la chiusura notturna dei presidi sanitari

Soddisfazione anche espressa dai partiti politici. Ognuno dei quali rivendica il ruolo di principale protagonista nella vicenda. "La decisione del Commissario straordinario Legato è saggia. Anche perché diversamente avrebbe peggiorato la situazione del pronto soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia. - ha commentato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino - Dopo sit, manifestazioni e raccolte firme da parte di tutti coloro che hanno a cuore la salute di chi vive sul nostro territorio viene garantito il diritto ad avere un luogo di cura aperto sia di giorno che di notte nei nostri confini. Auspico che tra l'Amministrazione comunale e la Direzione generale della Asl ci siano dei momenti di contatto costruttivo per discutere il piano di potenziamento delle strutture sanitarie di base territoriali, nella convinzione che gli abitanti del Comune di Fiumicino abbiano bisogno di più servizi, di una Casa della Salute e di prestazioni adeguate e appropriate che non li costringano a lunghi e difficoltosi spostamenti".

Contenta anche il Presidente del Consiglio comunale Michela Califano che però sottolinea: "Siamo il Comune più importante  per estensione e numero di abitanti dopo Roma ma negli anni non abbiamo ricevuto la dovuta attenzione e i servizi adeguati. Auspico che, da oggi in poi, ci sia un’inversione di tendenza verso il nostro territorio". Mentre la consigliera comunale Erica Antonelli definisce "grande"  il lavoro di "raccordo" del Sindaco Montino tra Asl e Regione, sostenuto dall'interessamento e dall'attenzione posta sul tema "da parte del consiglire regionale Riccardo Agostini". 

Secondo i consiglieri di  Sel al Comune di Fiumicino Antonio Bonanni e Angelo Petrillo questo dovrà essere un risultato utile per mettersi al tavolo e parlare del "potenziamento delle strutture sanitarie del territorio, l’implementazione dei medici specialisti, l’attivazione dei piani diagnostici terapeutici, l’inserimento di personale paramedico all’interno delle scuole, l’attivazione delle case della salute. Naturalmente va risolta al più presto la situazione riguardo la carenza di personale infermieristico all’ospedale Grassi".

Ad attaccare gli amministratori comuncali di Fiumicino, invece, ci pensano i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, Federica Poggio e William De Vecchis dicendo a gran voce che la decisione dell’Asl di revocare la chiusura notturna dei nuclei di cure primarie è una vittoria della città: "Grazie a una sollevazione popolare di massa, dura e senza compromessi, il Pd regionale che va ricordato è il grande artefice di tutto questo, è tornato sui suoi passi. Non abbasseremo però la guardia. È un anno che la Regione Lazio prova a tagliare i servizi sanitari su questo territorio invece di potenziarli. Fino a oggi siamo sempre riusciti a difendere i nostri diritti. Continueremo a farlo".

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