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L'assessore si dimette, molla il centrosinistra e passa con la destra alla vigilia delle elezioni

Terremoto nel comune di Fiumicino a poche settimana dalle elezioni per il nuovo sindaco che si terranno il 14 e 15 maggio prossimi

La campagna elettorale a Fiumicino, comune alle porte di Roma, si anima. Lo scossone arriva proprio in seno all'attuale giunta di Esterino Montino, sindaco uscente ed eletto con il Partito Democratico. L'assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia si è dimesso per passare con i "rivali" della destra. 

La notizia l'hanno resa nota entrambi con due comunicati che lasciano poco spazio alle interpretazioni. "Apprendo con grande stupore, dopo un incontro con Angelo Caroccia, della sua scelta immotivata, confermata dal suo comunicato, di passare direttamente con la destra alla vigilia delle elezioni con cui Fiumicino sarà chiamata a rinnovare il consiglio comunale e il sindaco", rendo noto Esterino Montino che appoggerà la candidature di Ezio di Genesio Pagliuca, candidato come primo cittadino di Fiumicino per il centrosinistra.

Quindi l'attacco: "Da giorni circolavano voci e dopo la mia richiesta di un incontro chiarificatore, abbiamo avuto la conferma del passaggio di Caroccia alla destra. È evidente che confermo, immediatamente, la decisione di ritirargli la delega. Nell'esprimere tutto il mio rammarico, soprattutto alla luce dei dieci anni di lavoro in cui Caroccia ha sposato la nostra visione di città e durante i quali, sotto la mia guida, Fiumicino ha cambiato volto, assumo ad interim la delega ai lavori pubblici fino alla data delle elezioni". 

Da capire ora il ruolo di Caroccia che, a quanto pare, sarà un alleato del candidato sindaco del centro destra, Mario Baccini, in vista delle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi. "È stata una decisione che ho maturato nelle ultime settimane, da quando la coalizione di centro sinistra, e sottolineo centro sinistra, oramai è diventata di sinistra estrema, sinistra più cinquestelle, un mondo dei no a prescindere da tutto e con i no, il nostro Paese è destinato a un arretramento marcato sotto ogni fronte, crescita, infrastrutture, finanziario, imprenditoriale e occupazionale. Ed è proprio questo che in questi 10 anni come assessore di questa città ho voluto evitare: di arretrare", ha spiegato Caroccia.

Nel suo comunicato l'ex assessore sottolinea come ha affrontato con "estrema determinazione" le varie problematiche, malgrado "la crisi finanziaria, malgrado il terremoto di mafia Capitale che ha impattato su tutto il sistema degli appalti, malgrado più di due anni di pandemia, malgrado la guerra in corso". Caroccia aggiunge anche che "sono dimissioni che ho valutato a lungo nei giorni scorsi con tutta la mia squadra, e con loro ho scelto di proseguire con risolutezza".

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