I parchi ai privati: la ricetta di Torrino-Mezzacammino per la manutenzione del verde a costo zero
Il fallimento dei PVQ ha insegnato qualcosa al consorzio Torrino-Mezzocammino che vuole affidare ai privati i parchi. E a metà novembre aprirà una pista di pattinaggio su ghiaccio in cambio della bonifica di un'area
Che succede a Mezzocammino, tra via Cavaceppi e piazza Crepax? Da qualche giorno alcune ruspe stanno portando via immondizia e calcinacci, spianando anche il terreno. Niente di grave: in previsione c'è una pista di pattinaggio su ghiaccio e un nuovo parco. Tutto a spese dei privati. Il progetto è un esperimento lanciato dal consorzio unitario Torrino-Mezzocammino, con lo scopo di ottenere la manutenzione delle aree verdi senza gravare sulle casse dei soci e dei cittadini. Un progetto-pilota che in Campidoglio già conoscono e potrebbe diventare realtà entro la fine del 2023 anche per quanto riguarda le aree verdi di competenza comunale.
Un progetto per la manutenzione delle aree verdi a costo zero
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti della replica dei punti verde qualità, un fallimento totale che ha portato al non completamento di decine di progetti sparsi nella città, realizzati in minima parte e con un'esposizione finanziaria del Comune di circa 300.000.000 di euro in fidejussioni bancarie, come ricostruito da Fabio Grilli per Dossier. Invece no, per fortuna: le banche non sono coinvolte e l'amministrazione centrale non deve sborsare un euro. A spiegarlo è proprio Maurizio Nicastro, presidente del consorzio: "Alcuni PVQ sono falliti perché a fronte dei fondi erogati dalle banche e dal credito sportivo - ricorda - i lavori non sono quasi mai stati fatti e così il Comune ha dovuto risarcire gli istituti. Da quel momento ho deciso di iniziare un iter burocratico lunghissimo che portasse a questo progetto. Era l'epoca di Veltroni, poi con Alemanno e Marino le cose sono andate molto a rilento per poi bloccarsi del tutto con Raggi. Adesso, per fortuna, il discorso è ripreso e sembra che da parte di Gualtieri e degli assessori Veloccia e Alfonsi ci sia molta apertura".
Dai punti verdi qualità al "project financing"
Il concetto di partenza è chiaro: a Mezzocammino ci sono 38 ettari di verde, praticamente metà Villa Borghese. Di questi, 16 era previsto che venissero destinati a punti verde qualità mentre gli altri a parco pubblico: "Ho pensato allora che fosse meglio utilizzare il project financing - prosegue Nicastro - senza fidejussioni. Così facendo viene assegnata l'area con diritto di superficie per un tot di anni ad un imprenditore privato, in cambio l'amministrazione pubblica riceve il pro quota per il mantenimento della parte che rimane fuori dall'attività imprenditoriale". Tu risparmi il 25% del piano finanziario, fai business con una ludoteca o un punto ristoro, in cambio realizzi le opere che servono per far diventare il verde attrezzato e fruibile e fai risparmiare all'ente locale un sacco di soldi e di fatica. Ovviamente il Comune dovrà scrivere un regolamento e indire dei bandi pubblici o manifestazioni d'interesse per l'assegnazione delle aree.
Una pista di pattinaggio su ghiaccio per Natale. E un nuovo parco
"Quello che sta succedendo in questi giorni a Mezzocammino è un esperimento - prosegue Nicastro - perché a breve inaugurerà una pista di pattinaggio su ghiaccio che durerà fino a febbraio, sarà stagionale. Ed è in un'area consortile, quindi non ancora passata al Comune. Ho chiesto l'autorizzazione al consiglio di amministrazione, ovviamente. In sostanza la società realizza la pista e ci guadagna, ma io come consorzio ho ottenuto in campio la bonifica totale di un'area che era diventata una discarica a cielo aperto, frutto del cantiere per la realizzazione di un parcheggio da 120/130 posti che darà respiro al quartiere. A me sarebbe costata quasi 30.000 euro. Ora invece è tutto pulito, io non ho speso un euro e lì ci sarà anche un parco aperto alla cittadinanza". E mantenuto decoroso dal privato. Se le cose andranno bene, sarà una spinta ulteriore nei confronti del Campidoglio: "C'è una bozza di delibera - fa sapere Nicastro - e l'auspicio è che venga approvata nell'estate 2023. E' tutto pronto: nel progetto di massima prevediamo un vivaio, un mercato, un maneggio, un centro sportivo, una biblioteca con sala polivalente per matrimoni, uno spazio ludico, una clinica veterinaria e se la Regione lo permetterà, un cimitero per animali".
Il Cdq: "Non vediamo criticità, ma il Comune dovrà regolamentare bene"
Dal comitato di quartiere c'è soddisfazione e speranza che il progetto vada in porto: "Il mercato a largo Sorelle Giussani - racconta il presidente Francesco Aurea - è qualcosa di molto simile a quanto accadrà con la pista di pattinaggio. La Coldiretti ha preso in concessione uno spazio dove fa vendita due volte a settimana e lì nascerà un parco e verrà fatta una bonifica a spese loro. I cittadini sono contenti due volte, per il mercato e per il nuovo parco e la Coldiretti ovviamente fa impresa. Al momento non vediamo criticità particolari, ovvio che se prende piede la cosa va regolamentata. Perché il privato non può fare quello che vuole una volta ottenuta la concessione. Ci sono dei paletti che il Comune dovrà mettere inevitabilmente nero su bianco".