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Sabato, 20 Aprile 2024
Vitinia - Mezzocammino Tor de Cenci / Via del Risaro

Sicurezza e viabilità, il quartiere chiede più attenzione al Comune

Una sola strada per uscire, scarsa segnaletica e pedoni a rischio vicino l'unica scuola: da Vitinia due petizioni per cambiare le cose

La pluridecennale questione irrisolta di via del Lago Santo, strada abusiva mai acquisita dal Comune. Ma anche la scarsa sicurezza per i pedoni che percorrono via del Risaro per raggiungere il plesso scolastico dell'IC Guareschi. A Vitinia, quartiere fuori dal Raccordo nel territorio del IX municipio, i cittadini mettono sul tavolo delle istituzioni locali e comunali le problematiche più spinose e chiedono soluzioni. 

Il pericolo per i pedoni che vanno all'IC Guareschi di Vitinia

In via del Risaro c'è un plesso scolastico, l'unico di Vitinia, che fa parte dell'istituto comprensivo "Guareschi". Già da oltre un anno il comitato di quartiere, insieme alle autorità e all'amministrazione municipale sta provando a ottenere un percorso pedonale sul lato destro, fino alle strisce pedonali di accesso alla scuola e la realizzazione di due posti auto riservati ai disabili. Ma dall'incontro del 20 luglio con i tecnici e i dirigenti municipali, la polizia locale del IX Gruppo Eur e l'ex presidente del municipio Dario D'Innocenti, non se ne è saputo più nulla. "I tecnici e i vigili - spiegano dal Cdq - avevano espresso parere positivo alla realizzazione dell'opera e la richiesta è stata avanzata alla nuova amministrazione a fine 2021". L'assenza del percorso protetto "costringe studenti, genitori e utenti in generale - denuncia il comitato - a destreggiarsi tra auto parcheggiate o in movimento, rendendo l’ingresso e l’uscita dal plesso scolastico estremamente pericolosi per l’incolumità degli stessi". D'altronde via del Risaro è una strada stretta, priva di marciapiede sul lato opposto alla scuola. 

Cosa chiedono i cittadini

Nello specifico i residenti chiedono un percorso che si svilupperebbe come prosecuzione del marciapiede di via Marzabotto, all'incrocio con via Gemmano, costeggiando la sede dell'istituto comprensivo "con idonea segnaletica orizzontale, para pedonali e divieto di sosta e fermata delle autovetture" aggiungono i cittadini. Inoltre sarebbe necessario "un attraversamento pedonale con segnaletica orizzontale - aggiungono - e idonea segnaletica verticale con un cartello indicante l’attraversamento degli scolari all’altezza di Via del Risaro n° 34".

La strada abusiva mai acquisita al patrimonio

C'è poi l'infinita storia di via di Lago Santo, una strada creata abusivamente negli anni '50, privata, per permettere l'attraversamento dei campi e il raggiungimento della Cristoforo Colombo. Uno sfogo che, se adeguatamente gestito e riqualificato, significherebbe molto per gli abitanti di Vitinia. Le dimensioni della carreggiata (troppo stretta nonostante i due sensi di marcia), la pendenza (circa il 30%), l'assenza di illuminazione pubblica e marciapiedi da entrambi i lati e la mancanza di manutenzione ordinaria la rendono invece un inferno per chi si trova a doverla percorrere in automobile o a piedi. Eppure è fondamentale per arrivare a Mezzocammino, Tor de' Cenci e Spinaceto, dove si trovano le scuole frequentate dai ragazzi e dalle ragazze del quartiere, ma anche altri servizi come le banche, ormai assenti nel quartiere dopo la chiusura di Unicredit. "Ad oggi, per raggiungere con mezzi pubblici i vari istituti superiori presenti nel quartiere di Spinaceto - fanno sapere dal Cdq - , si impiega 1 ora e 35 minuti, dovendo necessariamente utilizzare o la linea ferroviaria Roma – Ostia Lido o il bus 712, per arrivare nei pressi della stazione Tor di Valle e cambiare due linee bus, in totale disarmonia con il programma della 'Città in 15 minuti' presentata da codesta amministrazione in occasione della recente campagna elettorale". 

Decine di riunioni e atti ufficiali ma nessuna soluzione

Dal 2015 a oggi ci sono state numerose riunioni e atti a vari livelli su via di Lago Santo, ma una soluzione non è stata ancora trovata: dalla commissione urbanistica del IX municipio il 30 marzo 2015 a quella di Roma Capitale del 22 settembre scorso, il punto è sempre immutato: la strada è privata nonché abusiva, quindi non conforme al codice della strada. Ma l'appello dei cittadini di Vitinia è sempre lo stesso: "Chiediamo l’adeguamento urgente dell’attuale sede stradale - scrivono in una petizione presentata a Gualtieri e alla minisindaca Titti Di Salvo - ai sensi della normativa vigente per consentire la sua transitabilità per pedoni e automobilisti e l’istituzione, a lavori completati, di un servizio di collegamento pubblico con i quartieri limitrofi".

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