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Martedì, 19 Marzo 2024
Vitinia - Mezzocammino Tor de' Cenci / Via del Risaro

La Regione si compatta, sì al riconoscimento del Sentiero Trilussa. Il Municipio IX protesta: "E' una sciagura"

La Regione ha approvato all'unanimità il percorso ciclopedonale che unisce Vitinia a Trigoria. Ass. Antonini (Mun 9): "Quel sentiero arreca disturbo a fauna locale"

C’è un percorso ciclopedonale che, partendo da Vitinia, approda nella valle di Perna, zona di pregio della riserva naturale di Decima Malafade. E’un sentiero dedicato al più celebre tra i poeti romaneschi e lungo i suoi sette chilometri attraversa tre riserve.

Il Sentiero Trilussa

Ora il “Sentiero Trilussa” ha ricevuto un’investitura ufficiale. Il consiglio regionale, all’unanimità, ha deciso di promuoverne la valorizzazione nell’ambito del parco di Decima Malafede. Nel farlo, ha impegnato il presidente Zingaretti a formulare indirizzi specifici e risorse economiche “per consentire la riqualificazione del percorso pedonale e ciclabile, la realizzazione di arredi urbani e per reprimere il fenomeno degli sversamenti illeciti di rifiuti che interessa in modo particolare l’area”.

Il lavoro dei cittadini

La notizia, comprensibilmente, è stata accolta con soddisfazione dai cittadini che nel corso degli ultimi anni si sono dati da fare nel realizzare bacheche espositive, panchine, cartelli informativi. E non solo. Ma l’atto, che alla Pisana è stato presentato dal consigliere Fabrizio Ghera, ha finito per attirare anche delle critiche. Il Municipio IX infatti, pur approvando la richiesta d’un collegamento ciclopedonale con partenza a Vitinia, non ha mai sposato il progetto del Sentiero Trilussa. 

L'alternativa ciclopedonale

“Il consiglio del municipio ha approvato all’unanimità un piano di ciclabilità che contempla questo percorso  ma con passaggio su strade esistenti e senza danni per l’ambiente” ha ricordato l’assessore all’Ambiente Marco Antonini. Questo percorso alternativo, che però è quello approvato dal parlamentino locale, prevede un passaggio da via del Risaro a Tor de Cenci e poi da lì, seguendo via Eroi di Cefalonia, raggiunge la laterale della pontina dove, attraverso “un piccolo tratto da realizzare”, ha spiegato Antonini, raggiunge la valle di perna e da lì il Campus Biomedico di Trigoria.

Il sentiero: una "sciagura ambientale"

I residenti però spingono per la soluzione che prevede il passaggio all’interno della valle del Risaro. E dopo gli apprezzamenti ottenuti da RomaNatura, quel percorso ha ora incassato anche la benedizione unanime del consiglio regionale. Ma per l’assessore municipale il Sentiero Trilussa, “ed ancora di più la sciagurata ipotesi del passaggio nella valle della Selcetta” andrebbe a costituire “una vera e propria sciagura ambientale”.

Un deterrente contro le  discariche

Sembra un paradosso. Dopotutto, come i residenti hanno spesso ricordato, la creazione del percorso ha portato ad innegabili miglioramenti. “La fruizione di quel sentiero - ha ribadito Mario Pericolini, presidente uscente del Comitato di Quartiere di Vitinia - ha portato alla salvaguardia di quel luogo, impedendo il formarsi di nuove discariche”. La presenza dei cittadini, in tal senso, ha funzionato da deterrente contro i cosiddetti “zozzoni”. Una presenza, quella degli abitanti attratti dal sentiero ciclopedonale, che hanno notato anche gli animali ha sottolineato l’assessore del Municipio IX.

Il disturbo alla fauna

“Questa primavera sono state indotte moltissime persone a frequentare l’area, e subito si sono avuti i primi danni, fra cui una coppia di picchi rossi minori, rarissimi, che hanno abbandonato il nido a causa del disturbo, così come pure i pendolini, rari uccelli un tempo abbondanti” ha ricordato Antonini, già presidente del WWF Lazio. D’altra parte il Sentiero Trilussa lambisce, in più tratti, il confine con la riserva del presidente della Repubblica, una vera oasi di biodiversità che va preservata.

“Lì - ha ricordato l’assessora Antonini - fino all’anno scorso si potevano osservare i rarissimi caprioli italici subito oltre la recinzione, così come pure numerosissimi uccelli, fra cui pavoncelle, aironi bianchi maggiori e cenerini, anatre di diverse specie, mentre quest’anno gli avvistamenti sono rari a causa dell’eccessivo disturbo”. Non basta quindi la benedizione della Regione, avvenuta in maniera trasversale, per dissipare tutte le perplessità sul percorso ciclopedonale. Il Sentiero Trilussa, unisce e divide. E forse,a questo punto, è anche inevitabile. 
 
 

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