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Venerdì, 19 Aprile 2024
Vitinia - Mezzocammino Tor de' Cenci / Via del Risaro

Tor de' Cenci - Tra discariche, alta velocità e bretella: il triste destino di via del Risaro

In Municipio IX si torna a discutere di una delle strade meno frequentate e paradossalmente più critiche del territorio: via del Risaro. Il M5S chiede di metterla in sicurezza, il CdQ di farla attraversare da un servizio di bus navetta

Via del Risaro è una strada di straordinaria importanza. Non tanto, o quantomeno non solo, per l’eccezionale valore di alcuni rinvenimenti paleontologici. E neppure per le sue ricchezze naturalistiche. Via del Risaro è divenuta particolarmente importante per la presenza di un centro d’addestramento dei Nocs. Per le discariche che, a pochi metri dalle caserme, ciclicamente si formano. E per il fatto che, da anni, è interessata dal progetto di edificazione della bretella Tor de' Cenci- A12 .

TRA DISCARICHE E PROGETTI AUTOSTRADALI -  Problemi noti che spesso sono stati sottolineati da cittadini e comitati locali. “Noi abbiamo fatto almeno un paio di video per documentare le discariche di via del Risaro” ci ricorda Gabriele Basso, del CdQ. “Si formano costantemente all’altezza del sottopasso sulla Cristoforo Colombo e vi si può trovare di tutto, dagli pneumatici ai materassi”. Tralasciando per un secondo la spada di Damocle della bretella, via del Risaro è stata oggetto d’attenzione anche per un altro motivo: è una delle poche strade in grado di spezzare l’isolamento di Vitinia. Come mai? Perché l’altra strada di collegamento, raggiunge una pendenza pari al 30% e dunque non è percorribile da linee di trasporto pubblico. Eppure Vitinia ha l’unica stazione della Roma Lido che potrebbe risultare particolarmente interessante al quadrante.

IL COLLEGAMENTO CON VITINIA - “Al Presidente Santoro, prima che venisse al Plauto – ci ricorda sempre Gabriele Basso, del CdQ Tor de’ Cenci e Spinaceto – avevamo fatto una proposta, che disse avrebbe preso in considerazione:  avevamo chiesto di mettere all’altezza del sottopasso della Colombo una sbarra, per limitarne l’accesso ai soli mezzi autorizzati. Tra questi, un servizio navetta. L’idea era quella di farlo partire dalla Pontina Vecchia, zona Tor de’ Cenci, e di fargli attraversare via del Risaro fino a Vitina. La sbarra l’avevamo pensata con un sistema di apertura elettronico, come per il telepass autostradale”.

SICUREZZA E AMBIENTE - Le proposte del CdQ sono rimaste lettera morta.  Nessun documento passato di recente in Consiglio, sembra averne tenuto conto.  Su via del Risaro, va invece segnalata una risoluzione presentata dal M5S. Si parte da un presupposto noto ai più: nella strada in questione “in gran parte compresa nella riserva del Litorale Romano, sono presenti esemplari di  fauna protetta”. E si fa riferimento anche agli “sversamenti illegali di rifiuti, che mettono a rischio l’integrità ambientale”. I Cinque Stelle fanno inoltre presente che la strada è molto frequentata dai cittadini e che “spesso vi transitano veicoli a velocità sostenuta”. Cosa che, evidentemente, oltre a non essere consentita, mette a repentaglio i residenti che vi fanno jogging, o che l’attraversano in bicicletta o ancora con il proprio amico a quattro zampe.

LE PROPOSTE - Le richieste del M5S, pur non prendendo in considerazione l’aspetto principale della questione, e cioè il collegamento con Vitinia, sono abbastanza chiare. Si chiede al Consiglio di far approvare un atto col quale intervenire per far mettere dei limitatori di velocità (tipo bande sonore) tra la Pontina Vecchia e il centro addestramento dei Nocs. E contestualmente si chiede di valutare il posizionamento di dissuasori (parapedonali) in grado d’impedire l’accesso alle auto, in modo che sia evitato lo scarico illegale di materiali. I parapedonali andrebbero posti tra la stazione dei Nocs ed il sottopasso.

L'IMMOBILISMO DEL CONSIGLIO MUNICIPALE - Le proposte che arrivano dal territorio per affrontare la salvaguardia di via del Risaro non mancano. Così come non difettano, le richieste di utilizzare la strada per consentire il collegamento di Vitinia ai quartieri limitrofi. Quest’ultimi, che rappresentano un bacino enorme di utenti, potrebbero finalmente aver accesso al trasporto pubblico su ferro senza restare incolonnati sulla Colombo. Proposte diverse, anche molto diverse tra loro. Nel dubbio, non sapendo per quale opzione propendere, il Consiglio Municipale non fa nulla. Condannando all’eterna immobilità i residenti del quadrante più popoloso del territorio. E lasciando al tempo stesso che, una delle aree più pregiate del territorio, resti vittima di comportamenti pericolosamente antisociali.

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