Spunta l'insediamento e i cittadini scendono in strada: sequestrata l'area
Una famiglia dell'Est Europa ha iniziato a costruire una recinzione all'interno di un'area verde tra via di Porta Medaglia e via Ardeatina, scatenando l'ira dei residenti
C'è fermento a Falcognana, estrema periferia sud del IX municipio. La mattina del 21 aprile diversi passanti e automobilisti hanno segnalato la presenza di un insediamento, in fase di costruzione, nell'area verde adiacente alla rotatoria di via di Porta Medaglia e via Ardeatina, al km 15.
Dalle foto scattate si vedono una recinzione metallica, una struttura in legno che sembra preludere alla costruzione di una casupola, ma anche un'automobile e due camper. Ovviamente si è scatenato il tam-tam sui social, soprattutto nel gruppo Facebook del quartiere, già in allerta da anni contro la realizzazione di una discarica dopo la chiusura di Malagrotta: "Venite a protestare, siamo pochi, qui stanno realizzando un campo rom", scrivono alcuni, già sul posto.
Sul posto ci sono anche alcuni consiglieri e rappresentanti del municipio, tra loro il capogruppo di Fratelli d'Italia Massimiliano De Juliis e l'assessore all'Ambiente Alessandro Lepidini. "Siamo riusciti a far accertare l'irregolarità e naturale non abitabilità - spiega in un video sul posto l'assessore - . Tutta l'area è stata sequestrata e le persone allontanate. L'area è a disposizione del magistrato per fare tutti gli approfondimenti".
“Nel territorio della frazione Falcognana, a Roma, è apparso un nuovo insediamento abusivo che grava su un territorio che vive già diverse criticità - avevano invece dichiarato in una nota congiunta De Juliis e il collega capitolino Andrea De Priamo - . Chiediamo un intervento urgente da parte della Giunta per ripristinare il decoro dell’area e riportare sicurezza e legalità in una zona che, a quanto pare, rischia già di veder sorgere impianti per il trattamento dei rifiuti con disagi e problematiche che si sommerebbero a quelle già esistenti”.
In realtà, secondo quanto riferito a RomaToday dall'assessora alle politiche sociali del IX, Luisa Laurelli, la storia è un po' diversa. E forse più complicata per chi dovrà rassicurare i cittadini di Falcognana: "I vigili urbani hanno appurato che la proprietà dell'area - spiega - è di un privato, uno di quelli trovati sul posto quando sono arrivati per verificare la situazione. C'è un atto notarile che attesta una donazione ricevuta da un ente religioso, è legittimamente proprietario. Al momento del sequestro dell'area c'era una coppia con due bambini e due roulotte. I bambini sono stati allontanati per motivi di sicurezza, i mezzi invece sono ancora lì". E infine: "Non credo vogliano insediare un accampamento - azzarda l'assessora - perché si tratta di una singola famiglia. E se si appura che la proprietà è la loro, noi come Municipio non possiamo abusare dei nostri poteri e cacciarli".
Una cosa però è certa: casupole di legno e recinzioni lì non possono esserci. Il IX Gruppo della polizia locale di Roma Capitale, infatti, ha sequestrato l'area perché quanto tirato su era abusivo. Quel terreno è vincolato.